LE PERSECUZIONI 

NERONE: ( 64 A.D.)  avvenne il grande incendio di Roma, per il quale il popolo sospettò Nerone. Questi per allontanare da i sospetti, accusò i Cristiani e ne ordinò la punizione. Migliaia di essi vennero posti a morte nelle forme più crudeli e tra di essi fu Paolo e probabilmente anche Pietro.

Tacito afferma: "Perciò Nerone per liberarsi dalle dicerie, riconobbe per criminali e punì con raffinate torture quelle persone resesi odiose per pratiche vergognose e che la gente chiama comunemente Cristiani. Cristo, donde proviene il nome, venne punito dal procuratore Ponzio Pilato, sotto il regno di Tiberio, e questa letale superstizione, repressa per un certo tempo, proruppe, non solo in giudea, luogo di origine di quel male, ma attraverso la città (Roma), alla quale convergono da ogni dove, e in cui vanno in voga, cose orribili e vergognose"

DOMIZIANO: (96 A.D.) operò contro i Cristiani una persecuzione, breve ma di estrema violenza. Migliaia di essi vennero uccisi a Roma ed in Italia, tra di essi Flavio Clemente, cugino dell'imperatore, mentre sua moglie, Flavia Domilitta, veniva inviata in esilio. Lo stesso Apostolo Giovanni, venne inviato in esilio a Patmo.

TRAIANO: (98-117 A.D.) fu uno dei migliori imperatori, ma ritenne di dover mantenere le leggi dell'impero, ed il cristianesimo veniva considerato religione illegale perchè i Cristiani ricusavano di prender parte al culto dell'imperatore, mentre la Chiesa veniva considerata come una società segreta posta al bando. Tra coloro che perirono in questo regno furono Simone, fratello di Gesù, vescovo di Gerusalemme, crocifisso nel 107 A.D. ed Ignazio secondo vescovo di Antiochia, che venne condotto a Roma e dato in pasto alle belve.

In Asia minore, i cristiani erano diventati tanto numerosi che i templi pagani erano stati abbandonati, e Plinio, che era stato inviato ivi dall'imperatore gli scriveva:

"Essi affermano che il loro crimine o errore, qualunque esso sia, si riduce a questo: incontrarsi in un dato giorno, prima che albeggi e cantare un inno a Cristo come ad un Dio, ed impegnarsi con un giuramento a non commettere alcuna malvagità, e dopo aver eseguito queste cose, il loro uso è di separarsi nuovamente e dividere insieme il cibo ordinario."

ADRIANO: (117 - 138 A.D.) perseguitò i Cristiani, ma con moderazione.Teleforo, pastore della Chiesa di Roma, soffrì il martirio insieme a molti altri. In questo regno comunque, il Cristianesimo fece netti progressi numerici come anche nel campo del benessere, cultura ed influenza sociale.

ANTONINO PIO: (138 - 161 A.D.) favorì alquanto i Cristiani, ma ritenne suo dovere far osservare le leggi, e vi furono quindi molti martiri, tra cui Policarpo.

MARCO AURELIO: (161 - 180 A.D.) considerava come Adriano il mantenimento della religione di stato come una necessità politica, ma contrariamente a questi, incoraggiò la persecuzione dei Cristiani che fu crudele e barbara, una delle più dure dopo Nerone. Migliaia di essi vennero decapitati o dati in pasto alle fiere, tra di essi Giustino Martire.

Le torture dei Cristiani, sopportate senza piegarsi, superano quasi l'incredibile.

Blandina, Cristiana torturata dalla mattina alla sera esclamò: "Sono Cristiana, tra noi non viene fatto alcun male"

SETTIMO SEVERO: (193 - 211 A.D.) questa persecuzione fu molto aspra ma non generale. L'Egitto e l'Africa settentrionale soffrirono maggiormente. In Alessandria ogni giorno venivano bruciati, crocifissi o decapitati molti martiri, tra di essi Leonida, padre di Origene

MASSIMINO: (235 - 238 A.D.) mise a morte durante il suo regno, molti eminenti capi Cristiani. Origene scampò nascondendosi.

DECIO: (249 - 251 A.D:) decise di sterminare i Cristiani. La sua persecuzione si estese a tutto l'Impero e fu molto violenta.

VALERIANO: (253 - 260 A.D.) fu ancora più spietato di Decio, egli mirava ad una completa distruzione del Cristianesimo. Molti capi vennero uccisi, tra di essi, Cipriano, vescovo di Cartagine.

DIOCLEZIANO: (284 - 305 A.D.) Questa fu l'ultima persecuzione imperiale e la più aspra, estendendosi attraverso tutto l'impero. Per 10 anni ai cristiani venne data la caccia nelle caverne e nelle foreste, vennero arsi vivi, gettati alle fiere, messi a morte con ogni sorta di torture che la crudeltà potesse ideare. Fu uno sforzo deciso, risoluto e sistematico di annullare per sempre il nome dei Cristiani.

 

COSTANTINO

La sua conversione:

Nel corso delle guerre per la conquista del trono imperiale, alla vigilia della battaglia di Ponte Milvio, avvenuta il 27 ottobre 312 A.D., poco fuori di Roma, egli vide il cielo, proprio al di sopra del sole che calava, una croce e sopra di essa le parole "In Hoc Signo Vinces"  (IN QUESTO SEGNO VCINCERAI)

Decise quindi di combattere sotto l'insegna di Cristo e vinse la battaglia. Una svolta decisiva nella storia del Cristianesimo.

L'Editto di tolleranza: (313 A.D.)

Con questo editto, Costantino concesse ai Cristiani ed a tutti gli altri, piena libertà di seguire quella religione che ciascuno avrebbe scelto, e fu il primo editto di tal genere nel corso della storia.

Egli andò ancora oltre, favorì i Cristiani in ogni maniera, affidò loro le principali cariche, esentò i ministri della religione al pagamento delle tasse e dal servizio militare, incoraggiò ed aiutò la costruzione delle Chiese, fece del Cristianesimo la religione di corte, fece emanare una esortazione generale a tutti i suoi sudditi perchè abbracciassero il cristianesimo, e poichè l'aristocrazia romana persisteva nel seguire la propria religione pagana, Costantino mosse la capitale a Bisanzio chiamandola Costantinopoli, la nuova Roma, capitale del nuovo impero Cristiano.

Costantino e la Bibbia:

Egli ordinò che sotto la direzione di Eusebio, abili artisti preparassero per la Chiesa di Costantinopoli, 50 Bibbie sulla migliore pergamena e fece costruire due carri pubblici per il loro rapido trasporto all'imperatore. E' probabile che il manoscritto  Sinaitico e quello Vaticano appartengano a questo gruppo.

Costantino e la domenica:

Egli proclamò giorno di riposo la domenica, giorno di riunione dei Cristiani, vietando il lavoro ordinario e permettendo ai soldati Cristiani di frequentare i servizi religiosi. Il riposo di un giorno alla settimana significava molto per gli schiavi.

Luoghi di culto:

Il primo edificio ad uso culto venne costruito sotto il regno di Alessandro Severo (222 - 235 A.D.), ma dopo l'editto di Costantino cominciarono a costruirsene ovunque.

Riforme:

La schiavitù, i combattimenti dei gladiatori, l'uccisione dei bambini non desiderati e la crocifissione come forma di pena capitale vennero aboliti con la cristianizzazione dell'Impero Romano.

 

IL PRIMO VERO PAPA

 

Primo papa viene generalmente considerato Gregorio I (590 - 604). Egli apparve in un momento di anarchia politica e di grande abbattimento generale in tutta l'Europa. Dopo la caduta di Roma (476), l'Italia era divenuta regno dei Goti, poi provincia Bizantina sotto il controllo dell'imperatore d'oriente, ed ora veniva saccheggiata dai Longobardi.

L'influenza di Gregorio sui vari Re ebbe un effetto stabilizzante. Egli istituì il più completo controllo sulle Chiese d'Italia, Spagna, Gallia ed Inghilterra, la cui conversione al cristianesimo fu il più grande avvenimento della sua vita.

Egli si adoperò instancabilmente per la purificazione della Chiesa; depose vescovi negligenti o indegni e combattè con grande zelo la pratica della "simonia" ossia vendita delle cariche.

Esercitò grande influenza in oriente, benchè non affermasse giurisdizione sopra la Chiesa Orientale.

Il patriarca di Costantinopoli si autodefinì "vescovo universale". Ciò irritò grandemente Gregorio che respinse il titolo come malvagio e vanaglorioso, e non volle che venisse applicato alla propria persona, ma tuttavia esercitò tutti i poteri e l'autorità da esso rappresentati.

Condusse buona vita personale e fu uno dei papi migliori, instancabile nei suoi sforzi per la giustizia verso gli oppressi ed illuminato nella carità verso i poveri. Se tutti i papi fossero stati come lui, ben diversa sarebbe stata la stima che il mondo ha per il papato.

 

I successori di Gregorio

Sabiniano (604 - 606)

Bonifazio III (607)

Bonifazio IV (609- 614)

Deusdedit (615- 618)

Bonifazio V (619- 625)

Onorio I (625 - 638)

Severino (640)

Giovanni IV (640 - 642)

Teodoro I (642 - 649)

Martino I (649 - 653)

Eugenio I (654 - 657)

Vitaliano (657 - 672)

Adeodato (672 - 676)

Dono I (676 - 678)

Agatone (678 - 682)

Leone II (682 - 683) dichiarò eretico Onorio I. Cosa strana: un papa infallibile dichiara eretico un altro papa infallibile.

 

Si da però il caso che i papi non divenissero infallibili finchè non li rese tali il Concilio Vaticano.

 

Altri papi finchè il papato non diviene sovrano temporale:

Benedetto II (684 - 685)

Giovanni V (685 - 686)

Cono (686 - 687)

Sergio I (687 - 701)

Giovanni VI (701 - 705)

Giovanni VII (705 - 707)

Sisinnio (708)

Costantino (708 - 715)

Gregorio II (715 - 731)

Gregorio III (731 - 741)

 

 

CARLO MAGNO accresce il potere papale

Leone III (795) in segno di ringraziamento per il riconoscimento da parte di Carlo Magno del potere temporale del papa sugli Stati pontifici, conferì a questi nell' 800 il titolo di Imperatore Romano, unendo così i regni di Roma e dei Franchi nel Sacro Romano Impero.

Carlo Magno (742 - 814), re dei Franchi, nipote di Carlo Martello, colui che aveva salvato l'Europa dai mussulmani, fu uno dei grandi governanti di tutti i tempi.

 

IL PERIODO PIU' OSCURO DEL PAPATO

Adriano II (867), Giovanni VIII (872), Marino (882), con questi papi iniziò il periodo più oscuro del papato (870 - 1050).

I duecento anni tra Nicola I e Gregorio VII viene dagli storici definito la mezzanotte del Medio Evo.

La corruzione, l'immoralità ed il sangue versato ne fanno il capitolo più nero della storia della Chiesa.

 

ABISSI DELLA DEGRADAZIONE PAPALE

Bonifazio VII: (984 - 985) assassinò papa Giovanni XIV e riuscì a rimanere sul trono papale macchiato di sangue con prodighe distribuzioni di denaro rubato.

Benedetto VIII: (1012 - 1024) acquistò con danaro la carica di papa con l'aperta corruzione. Questa pratica dell'acquisto e della vendita di cariche ecclesiastiche per denaro prese il nome di simonia.

Giovanni XIX: (1024 - 1033) acquistò la carica papale e passò in un giorno solo attraverso tutti i necessari gradi ecclesiastici.

Benedetto IX: (1033 - 1045) venne fatto papa a 12 anni attraverso un accordo finanziario con le potenti famiglie che governavano Roma. Superò in malvagità Giovanni XII, commise omicidi ed adulteri in piena luce del giorno, derubò pellegrini sulle tombe dei martiri; un odioso criminale che il popolo cacciò da Roma. Alcuni lo definiscono il peggiore di tutti i papi.

 

Altri papi deplorevoli:

Gregorio IX: (1045 - 1046)

Clemente II: (1046 -1047)

Damaso II: (1048)

 

 

LA RIFORMA

 

MARTIN LUTERO (1483 - 1546) subito dopo l'apostolo Paolo, fu il più grande uomo di tutti i secoli. Egli guidò il mondo nel suo slancio verso la liberazione dalla più dispotica istituzione della storia. Nato da genitori poveri ad Eisleben, nel 1483, egli entrò nella Università di Erfurt nel 1501 per studiare legge.

Ottimo studente, grande oratore e polemista, di carattere socievole ed amante della musica, Lutero conseguì la laurea in un tempo insolitamente breve, e nel 1505 decise improvvisamente di entrare in convento. Monaco esemplare e molto religioso, egli praticò ogni forma di digiuno e flagellazione, inventandone delle nuove e per due anni sopportò, a suo dire, tali angosce che penna non può descrivere.

Un giorno, nel 1508, mentre leggeva l'Epistola ai Romani gli sopraggiunsero improvvisamente luce e pace: "... il giusto vivrà per fede". Egli comprese infine che la salvezza si otteneva per mezzo della fiducia in Dio, attraverso Cristo e non attraverso i riti, i sacramenti e le penitenze della Chiesa.

Questo cambiò tutta la sua vita e l'intero corso della storia. Nel 1508 divenne professore all'Università di Wittemberg, posto che occupò fino alla morte, avvenuta nel 1546. Nel 1511, recatosi a Roma, restò sbigottito di fronte alla corruzione ed al vizio della corte papale. Ritornato a Wittemberg, i suoi sermoni sulla Bibbia cominciarono ad attirare studenti da ogni parte della Germania.

 

LE INDULGENZE:

La vendita delle indulgenze, effettuata da Tetzel, fu l'occasione per la separazione di Lutero da Roma. Secondo l'insegnamento cattolico il purgatorio è abbastanza simile all'inferno, esso non dura altrettanto a lungo, ma tutti devono passare attraverso di esso. Il papa affermava però di avere il potere di abbreviare o rimettere del tutto tali sofferenze. E questa prerogativa apparteneva esclusivamente a lui. Essa iniziò con papa Pasquale I (817 - 824) e Giovanni VIII (872 - 882). Si capì che le indulgenze emesse dal papa erano grandemente lucrative ed entrarono ben presto nell'uso comune. Esse venivano offerte per indurre a recarsi alle crociate o in guerra contro gli eretici o contro qualche re che il papa voleva punire, o agli inquisitori o a coloro che recavano fascine di legna per il rogo degli eretici, o ancora venivano vendute per denaro.

Nel 1517 Giovanni Tetzel attraversava la Germania vendendo certificati firmati dal papa con i quali si offriva il perdono di tutti i peccati ai compratori e i loro amici, senza confessione, pentimento, penitenza o assoluzione da parte del prete. Egli diceva alla gente "Non appena la vostra moneta sul fondo tintinnerà, l'anima dal purgatorio al cielo volerà". Questo scandalizzò grandemente Lutero.

 

LE 95 TESI:

Il 31 ottobre 1517, Lutero affisse alla porta della cattedrale di Wittemberg, 95 tesi, quasi tutte relative alle indulgenze ma che in sostanza infierivano un duro colpo all'autorità papale. Era semplicemente un avviso con il quale si informava che egli era disposto a discutere queste cose nell'Università, ma copie stampate di esse andarono a ruba in tutta la Germania. Questa si rivelò la scintilla che diede fuoco all'Europa. Entro il 1520 Lutero era diventato l'uomo più popolare della Germania.

 

SCOMUNICA DI LUTERO:

Nel 1520 il papa emanò una Bolla, scomunicando Lutero e dichiarando che se egli non avesse ritrattato entro 60 giorni avrebbe ricevuto la pena spettantegli per eresia (la morte). Ricevuta la Bolla, Lutero la bruciò in pubblico il 10 dicembre 1520. "Una nuova era iniziava nella storia" (Nicholson).

 

LA DIETA DI WORMS (1521):

Lutero venne invitato da Carlo V imperatore del Sacro Romano Impero a comparire davanti alla dieta di Worms. Alla presenza di dignitari riuniti dell'Impero e della Chiesa, gli venne intimato di ritrattare. Egli rispose di non poter ritrattare nulla che non fosse contrario alla Scrittura o alla ragione: "Eccomi quì, null'altro posso. Mi aiuti Iddio!". Egli venne condannato, ma tra i principi tedeschi contava troppi amici perchè l'editto venisse eseguito, così per circa un anno venne tenuto nascosto da un amico e ritornò quindi a Wittembergper continuare la sua opera di oratore e scrittore. Tradusse in tedesco la Bibbia, spiritualizzando così la Germania e creando la lingua tedesca.

 

LA GUERRA DEL PAPA CONTRO I PROTESTANTI TEDESCHI

La Germania era composta da numerosissimi piccoli stati, e molti principi, con gl'interi loro stati, furono conquistati alla causa di Lutero. Entro il 1540 tutta la Germania settentrionale era divenuta Luterana. Papa Paolo III spinse l'Imperatore Carlo V a muovere contro di essi, offrendogli un esercito, il papa dichiarò tale guerra crociata, offrendo ondulgenze a quanti vi avrebbero preso parte. Alla guerra durata dal 1546 al 1555, pose termine la pace di Augusta, con la quale i Luterani ottennero il riconoscimento legale della loro religione.

 

Il nome "Protestanti":

La Dieta di Spira (1529), nella quale i cattolici erano la maggioranza, stabilì che i cattolici potevano insegnare la propria religione negli stati luterani, mentre tale diritto veniva negato ai Luterani negli stati cattolici di Germania. Contro di ciò, i principi Luterani elevarono formale protesta e da quel momento vennero conosciuti come "protestanti". Il nome originariamente applicato ai Luterani, è ora applicato nell'uso comune a quelli che protestano contro l'usurpazione papale e comprende tutti i gruppi di cristiani evangelici.

 

L'ISLAMISMO

 

Maometto, nato alla Mecca nel 570 A.D., nipote di un governatore, in gioventù visitò la Siria, venne in contatto con cristiani ed Ebrei e fu esterefatto dalla idolatria. Nel 610 si autodichiarò profeta e venne cacciato dalla Mecca; nel 622 fuggì a Medina, dove venne accolto, e divenuto guerriero, cominciò a propagare la fede per mezzo della spada. Rientrato alla Mecca nel 630 a capo di un esercito, distrusse 360 idoli e divenne entusiasta assertore della distruzione degli idoli. Morì nel 632 ed i suoi successori presero il titolo di Califfi.

Suo rapido sviluppo. Nel 634 veniva conquistata la Siria, nel 637 Gerusalemme, nel 638 l'Egitto, nel 640 la Persia, nel 689 l'Africa del nord, nel 711 la Spagna. Pertanto in breve tempo tutta l'Asia occidentale e l'Africa del nord, culla del cristianesimo, divennero mussulmane.

Maometto apparve in un periodo in cui la Chiesa si era paganizzata con il culto delle immagini, delle reliquie, dei martiri, di Maria, e dei santi. In un certo senso l'Islamismo fu una rivolta contro l'idolatria del mondo cristiano, un giudizio contro una Chiesa corrotta e degenere.

Preso in sé stesso esso si rivelò tuttavia per le nazioni conquistate una gravissima piaga. Una religione di odia che veniva diffusa con la spada ed incoraggiava la schiavitù, la poligamia, e la degradazione della donna.

La battaglia di Tours in Francia, del 732 A.D. fu una delle battaglie decisive per il mondo. Carlo Martello sconfisse l'esercito mussulmano e salvò l'Europa dall'islamismo che stava spazzando il mondo come una marea montante. Se non vi fosse stata quella vittoria, il cristianesimo probabilmente sarebbe stato sommerso del tutto.

Gli arabi dominarono il mondo mussulmano dal 622 al 1058. La loro capitale venne portata a Damasco nel 661 ed a Bagdad nel 750, dove rimase fino al 1258.

I Turchi hanno dominato il mondo mussulmano dal 1058 fin o ai tempi moderni. Essi furono molto più intolleranti e crudeli degli Arabi e fu il barbaro trattamento inflitto ai Cristiani di Palestina che portò alle Crociate.

Il dominio Turco venne arrestato dai Mongoli, provenienti dall'Asia centrale, sotto la guida di Gengis-Khan (1206 - 1227).

La caduta di Costantinopoli in mano ai Turchi (1453) pose fine all'Impero Romano d'Oriente e fece tremare l'Europa sotto una seconda minaccia di dominio mussulmano, più tardi arrestata nel 1683 da Giovanni Sobieski nella battaglia di Vienna.

LE CROCIATE

 

I tentativi compiuti dalla cristianità per strappare ai mussulmani la Terra Santa furono sette:

 

Prima Crociata (1095 - 1099):

Conquista di Gerusalemme

 

Seconda Crociata (1147 - 1149):

Viene ritardata la caduta di Gerusalemme

Terza Crociata (1189 - 1191):

Non riesce a raggiungere Gerusalemme

Quarta Crociata (1201 - 1204):

Presa e saccheggio di Costantinopoli

Quinta Crociata (1228 - 1229):

Gerusalemme presa e presto perduta

Sesta Crociata (1248 - 1254):

Un fallimento

Settima Crociata (1270 - 1272):

Non approdò a nulla.

Le Crociate ebbero la loro influenza nel salvare l'Europa dai Turchi e nell'aprire relazioni tra l'Europa e l'Oriente, preparando così la strada per una rinascita culturale.

 

IL PROTESTANTESIMO

 

Il movimento protestante rappresentò uno sforzo da parte della Chiesa Occidentale di liberarsi dall'autorità di Roma e di acquistare per ogni individuo il diritto di adorare Iddio secondo i dettami della propria coscienza. Inevitabilmente nella scissione la lotta si risolse in differenti correnti con importanza data ad alcuni particolari, a causa degli errori di Roma. Il movimento, che conta ora 400 anni, ha avuto un enorme sviluppo, migliorando notevolmente.

Vi è un crescente spirito di unità ed una più chiara comprensione del cristianesimo. Con tutte le sue divisioni, esso è di molto migliore del papismo. La Chiesa protestante, benché lungi dall'essere perfetta, nonostante le correnti che l'attraversarono e la sua debolezza, rappresenta fuori di ogni dubbio, nel mondo d'oggi la forma più pura del cristianesimo e probabilmente la più pura che la Chiesa abbia conosciuto dopo i primi tre secoli (durante le persecuzioni). In definitiva non esiste al mondo un insieme di uomini migliori dei pastori protestanti ai fini della predicazione della Parola di Dio.

 

Dovunque trionfò il protestantesimo, sorse una Chiesa nazionale: luterana in Germania, episcopale in inghilterra, presbiteriana in Scozia, ecc. Il culto veniva tenuto nella lingua del paese in contrapposizione all'uso generale del latino nelle chiese cattoliche. Invariabilmente quando la Chiesa in qualsiasi paese conquistava la libertà dal papa, iniziava dei progressi nel campo della purificazione.

 

Gli Stati Uniti vennero colonizzati da puritani anglicani in Virginia (1607),  da riformati olandesi a New York (1615), da puritani nel Massachussets (1634), da cattolici inglesi a Baltimora. Questi ultimi poterono ottenere la loro concessione soltanto consentendo la libertà religiosa. Nel 1639 i battisti fondarono Rhode Island sotto la guida di Roger Williams, pioniere della tolleranza illimitata per tutte le religioni. Nel 1681 i quaccheri, nella loro ricerca di libertà religiosa, fondarono la Pennsylvania. Così gli Stati Uniti vennero fondati sul principio della libertà religiosa per tutti e di assoluta separazione tra Chiesa e Stato, principio che sta ora informando i governanti di tutto il mondo. Di conseguenza in anni recenti moltissimi paesi anche cattolici, hanno decretato la separazione tra Chiesa e Stato (benché proprio in questi tempi sembra esservi un movimento a ritroso).

 

Il futuro del movimento protestante è legato al suo atteggiamento verso la Bibbia.

 

Le scuole domenicali furono fondate in Inghilterra da Robert Raikes, direttore di un giornale di Gloucester, nel 1780 per fornire insegnamento cristiano ai fanciulli poveri e senza istruzione. Fondate come ramificazioni missionarie della Chiesa, esse si sono enormemente accresciute, divenendo ora parte normale della Chiesa. Il loro grande valore è nel far conoscere la Bibbia e nello sviluppo del senso di responsabilità dei laici.