SANO O MALATO?

    È una domanda importante per l'uomo ed ancora più per il credente: "Sono sano o malato"? Ci sono credenti che pensano di essere sani ed invece sono malati, esattamente come capita nel campo della medicina di trovare persone che sembrano scoppiare di salute e che invece, a loro insaputa, hanno poco tempo da vivere. Questo accadeva anche alla Chiesa di Sardi: "All'angelo della chiesa di Sardi scrivi: Queste cose dice colui che ha i sette spiriti di Dio e le sette stelle: Io conosco le tue opere: tu hai fama di vivere ma sei morto" (Apocalisse 3:1).

    Scopriamo insieme se siamo sani o malati alla luce della Scrittura. Cominciamo dalla parte più importante:

La testa

MALATO

    Il profeta Isaia parla di una testa malata: "A che pro colpirvi ancora? Aggiungereste altre rivolte. Tutto il capo è malato, tutto il cuore è languente" (Isaia 1:5).

    Una testa malata si caratterizza da una mente "malata" che come una grande industria produce pensieri "malati": "S'incoraggiano a vicenda in un'impresa malvagia; si accordano per camuffare tranelli; e dicono: "Chi se ne accorgerà?" Meditano pensieri malvagi e dicono: "Abbiamo attuato il nostro piano". I sentimenti e il cuore dell'uomo sono un abisso. Ma Dio scaglierà le sue frecce contro di loro, e all'improvviso saranno coperti di ferite; saranno abbattuti, e il male causato dalle proprie lingue ricadrà su di loro. Chiunque li vedrà scrollerà il capo" (Salmo 64:5-8).
La diagnosi è semplice: per scoprire se sei malato, soffermati a considerare la "qualità" dei tuoi pensieri.

 

SANO

    È sano colui il quale ha pensieri sani: "Tu apparecchi davanti a me la mensa al cospetto dei miei nemici; tu ungi il mio capo con olio; la mia coppa trabocca. Certo, beni e benignità m'accompagneranno tutti i giorni della mia vita; ed io abiterò nella casa dell'Eterno per lunghi giorni" (Salmo 23:5,6).

    Una mente sana non medita il male; essa è protetta: "Prendete anche l'elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio" (Efesini 6:17). L'amore non sospetta il male!

Gli occhi

MALATO

    È importante avere una buona vista e vedere bene ogni minimo particolare di un oggetto. Colui che ha una vista corta, ha una visione distorta della realtà. Per un processo parafisiologico, l'uomo dopo i quarant'anni, ha bisogno degli occhiali e dopo di che ogni cinque anni è destinato a perdere mezzo grado. 
Quali sono i disturbi più comuni degli occhi?

    La diplopia: è una visione doppia delle cose. Quanti credenti sono affetti da questa disfunzione visiva. Non sanno distinguere la realtà dall'immaginario. Il bue è un animale che non vede bene, infatti, ogni oggetto sul quale sofferma la sua attenzione è visto molto più grande delle sue reali dimensioni. A volte la stessa cosa accade ai credenti: "E screditarono presso i figli d'Israele il paese che avevano esplorato, dicendo: "Il paese che abbiamo attraversato per esplorarlo è un paese che divora i suoi abitanti; tutta la gente che vi abbiamo vista, è gente di alta statura; e vi abbiamo visto i giganti, figli di Anac, della razza dei giganti. Di fronte a loro ci pareva di essere cavallette; e tali sembravamo a loro". Allora tutta la comunità gridò di sgomento e alzò la voce; e il popolo pianse tutta quella notte" (Numeri 13:32,33)

    La miopia: non vedere da lontano. Sono quei credenti che non sono capaci di "sperare contro speranza" e credono solo in quello che vedono: "Egli, sperando contro speranza, credette, per diventare padre di molte nazioni, secondo quello che gli era stato detto: "Così sarà la tua discendenza" (Romani 4:18).

    L'astigmatismo: vedere un'immagine sfocata. Sono quei credenti che hanno una visione fumosa di Dio, non chiara. Eppure le promesse di Dio sono alla loro portata: "La parola è vicino a te, nella tua bocca e nel tuo cuore": questa è la parola della fede che noi annunziamo" (Romani 10:8).

    E noi abbiamo qualche vizio visivo? "Ascoltate ora questo, o popolo stolto e senza cuore, che ha occhi e non vede..." (Geremia 5:21).
C'è chi vede bene da lontano il bruscolo nell'occhio del fratello, ma non vede la trave che è in lui: "Non giudicate, affinché non siate giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate, sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi. Perché guardi la pagliuzza che è nell'occhio di tuo fratello, mentre non scorgi la trave che è nell'occhio tuo? O, come potrai tu dire a tuo fratello: "Lascia che io ti tolga dall'occhio la pagliuzza", mentre la trave è nell'occhio tuo? Ipocrita, togli prima dal tuo occhio la trave, e allora ci vedrai bene per trarre la pagliuzza dall'occhio di tuo fratello" (Matteo 7:1-5).

    La Chiesa di Laodicea aveva seri problemi agli occhi: "Tu dici: "Sono ricco, mi sono arricchito e non ho bisogno di niente!" Tu non sai, invece, che sei infelice fra tutti, miserabile, povero, cieco e nudo. Perciò io ti consiglio di comperare da me dell'oro purificato dal fuoco, per arricchirti; e delle vesti bianche per vestirti e perché non appaia la vergogna della tua nudità; e del collirio per ungerti gli occhi e vedere" (Apocalisse 3:17,18).

 

SANO

    Degli occhi sani hanno la giusta visione delle cose: "Ma egli, essendo pieno dello Spirito Santo, fissati gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio" (Atti 7:55).
Cerchiamo di mantenere sani i nostri occhi: "Apri i miei occhi, e contemplerò le meraviglie della tua legge" (Salmi 119:18).
Occhi sani vedranno la gloria del Re: "Il mio orecchio aveva sentito parlare di te ma ora l'occhio mio ti ha visto" (Giobbe 42:5).

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Le orecchie

MALATO

    L'organo uditivo non va mai a riposo a differenza di tutti gli altri apparati che compongono l'uomo. Un'alta percentuale di problemi uditivi sembra interessarci oggi, più di ieri. Questo a causa dell'inquinamento acustico, atmosferico e di alcuni virus o batteri che si sono "specializzati" per l'apparato uditivo. Vediamo alcune apologie dell'orecchio:

    Indurimento della membrana timpanica (otosclerosi). Quanti credenti sono insensibili ai continui richiami di Dio; le loro orecchie si sono indurite: "Sono divenuti duri d'orecchi, e hanno chiuso gli occhi, affinché non vedano con gli occhi e non odano con gli orecchi, non comprendano con il cuore, non si convertano, e io non li guarisca" (Atti 28:27).

    Perforazione del timpano. Provoca una diminuzione della percezione del suono e di conseguenza si ha problemi ad ascoltare bene la parola che viene rivolta. Non accade la stessa cosa in taluni credenti? "Va' da questo popolo e di': "Voi udrete con i vostri orecchi e non comprenderete" (Atti 28:26).

    Otite. È l'infiammazione della membrana timpanica che rende, seppur temporaneamente la persona sordastra. Quanti credenti soffrono di questa malattia!: "E si adempie in loro la profezia d'Isaia che dice: "Udrete con i vostri orecchi e non comprenderete; guarderete con i vostri occhi e non vedrete" (Matteo 13:14).

    Malattie del nervo acustico. Sono quelle persone completamente sorde: "...che ha orecchi e non ode" (Geremia 5:21)

 

SANO

    Delle orecchie sane percepiscono ogni minimo rumore. Preghiamo il Signore, affinché le nostre orecchie spirituali siano sempre aperte: "Il Signore, Dio, mi ha dato una lingua pronta, perché io sappia aiutare con la parola chi è stanco; egli risveglia, ogni mattina, risveglia il mio orecchio, perché io ascolti, come ascoltano i discepoli. Il Signore, Dio, mi ha aperto l'orecchio e io non sono stato ribelle, non mi sono tirato indietro" (Isaia 50:4).

    Per sette volte, alle sette chiese dell'Apocalisse, Gesù rivolse questo invito: "Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese" (Apocalisse 2:7).

    Diverse volte nel corso del Suo ministerio, il Maestro si esprimerà nella stessa maniera: "Un'altra parte cadde in un buon terreno: quando fu germogliato, produsse il cento per uno". Dicendo queste cose, esclamava: "Chi ha orecchi per udire oda!" (Luca 8:8).

    Abbiamo bisogno di avere un udito perfetto per sentire la voce del Signore in questo nostro cammino: "E quando andrete a destra o quando andrete a sinistra, le tue orecchie udranno dietro a te una voce che dirà: "Questa è la via; camminate per essa!" (Isaia 30:21).

    Sia il nostro orecchio sempre pronto ad ascoltare la voce del Signore: "Il Signore venne, si fermò accanto a lui e chiamò come le altre volte: "Samuele, Samuele!" E Samuele rispose: "Parla, poiché il tuo servo ascolta" (1Samuele 3:10).

La gola

MALATO

    La gola è un organo bersaglio, soprattutto nel periodo invernale o nei cambi di stagione a causa delle varie allergie. Anche la gola del credente si può ammalare: " La loro gola è un sepolcro aperto..." (Romani 3:13).
La Bibbia parla di una gola simile ad un sepolcro: "Poiché in bocca loro non v'è sincerità, il loro interno è pieno di malizia; la loro gola è un sepolcro aperto" (Salmo 5:9).

    Se osservate attentamente gli individui che non riescono a lodare, ma che sono invece sempre pronti a criticare, mai contenti di nessuno, vi accorgerete che sono quelli stessi dei quali nessuno è contento. 

 

SANO

    Una gola sana proclamerà il nome del Signore instancabilmente: "Ma il Signore è stato meco e mi ha fortificato, affinché il Vangelo fosse per mezzo mio pienamente proclamato e tutti i Gentili l'udissero; e sono stato liberato dalla gola del leone" (2Timoteo 4:17).

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La lingua

MALATO

    Rare sono le malattie della lingua nell'ambito medico, mentre frequenti sono in quello spirituale: "...con le loro lingue hanno usato frode..." (Romani 3:13).

    I metalli si riconoscono dal suono, le persone dalle parole oltre che dalle azioni. Le parole fanno più male di uno schiaffo: "Hanno affilato la loro lingua come spada e hanno scagliato come frecce parole amare" (Salmi 64:3).

    A volte la lingua dell'uomo è potente come il veleno del serpente: "Aguzzano la loro lingua come il serpente, hanno un veleno di vipera sotto le loro labbra" (Salmi 140:3).

    La lingua è una freccia mortale: "La loro lingua è una freccia micidiale; essa non parla che in malafede; con la bocca ognuno parla di pace al suo prossimo, ma nel cuore gli tende insidie" (Geremia 9:8).

    La lingua è uno degli organi più piccoli del corpo umano, eppure provoca dei grandi incendi: "Fratelli miei, non siate in molti a far da maestri, sapendo che ne subiremo un più severo giudizio, poiché manchiamo tutti in molte cose. Se uno non sbaglia nel parlare è un uomo perfetto, capace di tenere a freno anche tutto il corpo. Se mettiamo il freno in bocca ai cavalli perché ci ubbidiscano, noi possiamo guidare anche tutto il loro corpo. Ecco, anche le navi, benché siano così grandi e siano spinte da venti impetuosi, sono guidate da un piccolo timone, dovunque vuole il timoniere. Così anche la lingua è un piccolo membro, eppure si vanta di grandi cose. Osservate: un piccolo fuoco può incendiare una grande foresta! Anche la lingua è un fuoco, è il mondo dell'iniquità. Posta com'è fra le nostre membra, contamina tutto il corpo e, infiammata dalla geenna, dà fuoco al ciclo della vita. Ogni specie di bestie, uccelli, rettili e animali marini si può domare, ed è stata domata dalla razza umana; ma la lingua, nessun uomo la può domare; è un male continuo, è piena di veleno mortale. Con essa benediciamo il Signore e Padre; e con essa malediciamo gli uomini che sono fatti a somiglianza di Dio. Dalla medesima bocca escono benedizioni e maledizioni. Fratelli miei, non deve essere così. La sorgente getta forse dalla medesima apertura il dolce e l'amaro? Può forse, fratelli miei, un fico produrre olive, o una vite fichi? Neppure una sorgente salata può dare acqua dolce" (Giacomo 3:1,12).

 

SANO

    Una lingua sana si esprimerà nel giusto modo. Sarà un balsamo per chi è ferito, una benedizione, lì dove vi è dolore e disperazione: "O Signore, chi dimorerà nella tua tenda? Chi abiterà sul tuo santo monte? Colui che è puro e agisce con giustizia, e dice la verità come l'ha nel cuore; che non calunnia con la sua lingua, né fa male alcuno al suo vicino, né insulta il suo prossimo" (Salmo 15:1-3).

    Con la nostra lingua diamo gloria a Dio: "Per mezzo di Gesù, dunque, offriamo continuamente a Dio un sacrificio di lode: cioè, il frutto di labbra che confessano il suo nome" (Ebrei 13:15).
Dobbiamo essere la "bocca di Dio": "Perciò, così parla il Signore: "Se torni a me, io ti lascerò ritornare, e rimarrai davanti a me; e se tu separi ciò che è prezioso da ciò che è vile, tu sarai come la mia bocca" (Geremia 15:19).

    Trattenere nel ripostiglio la spazzatura non significa avere fatto pulizia, ma soltanto avere accantonato lo sporco. La pulizia di Dio implica la rimozione e l'eliminazione della spazzatura, la frantumazione e l'incenerimento. Se si vuole udire la Parola di Dio correttamente per poterla riferire fedelmente, è indispensabile passare attraverso il fuoco purificatore, sotto il martello spezza-resistenze e subire l'efficace e profondo giudizio della spada a due tagli di Dio. Possa il Signore toccare del continuo la nostra bocca!: "Non li temere, perché io sono con te per liberarti", dice il Signore. Poi il Signore stese la mano e mi toccò la bocca; e il Signore mi disse: "Ecco, io ho messo le mie parole nella tua bocca" (Geremia 1:8,9).

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Collo

MALATO

    Le patologie del collo sono in sensibile aumento. Fra queste ricordiamo la cervicale e l'ernia. Generalmente queste due condizioni provocano un irrigidimento del collo. A volte i credenti, in senso spirituale, induriscono il loro collo: "Il Signore disse ancora a Mosè: "Ho considerato bene questo popolo; ecco, è un popolo dal collo duro. Dunque, lascia che la mia ira s'infiammi contro di loro e che io li consumi, ma di te io farò una grande nazione". Allora Mosè supplicò il Signore, il suo Dio, e disse: "Perché, o Signore, la tua ira s'infiammerebbe contro il tuo popolo che hai fatto uscire dal paese d'Egitto con grande potenza e con mano forte? Perché gli Egiziani direbbero: "Egli li ha fatti uscire per far loro del male, per ucciderli tra le montagne e per sterminarli dalla faccia della terra!" Calma l'ardore della tua ira e péntiti del male di cui minacci il tuo popolo. Ricordati di Abraamo, d'Isacco e d'Israele, tuoi servi, ai quali giurasti per te stesso, dicendo loro: "Io moltiplicherò la vostra discendenza come le stelle del cielo; darò alla vostra discendenza tutto questo paese di cui vi ho parlato ed essa lo possederà per sempre". E il Signore si pentì del male che aveva detto di fare al suo popolo" (Esodo 32:9-14).

    Se non fosse stato per l'intercessione di Mosè, Israele sarebbe stato distrutto e se non fosse per l'intercessione di Gesù, noi saremmo stati interamente distrutti: "Non è dunque per la tua giustizia che il Signore, il tuo Dio, ti dà il possesso di questo buon paese; perché sei un popolo dal collo duro. Il Signore mi parlò ancora e disse: "Io l'ho visto questo popolo; è un popolo dal collo duro" (Deuteronomio 9:6,13).

 

SANO

    Un credente sano ha un collo tenero: "Bontà e verità non ti abbandonino; lègatele al collo" (Proverbi 3:3).
Un collo sano si irrigidisce guardando nelle diverse direzioni: "Il tuo collo è come la torre di Davide, costruita per essere un'armeria; mille scudi vi sono appesi, tutti gli scudi dei valorosi" (Cantico Cantici 4:4).

 

Cuore

 

MALATO

    Le patologie cardiache non solo sono in aumento, ma riguardano sempre più i giovani a causa di una vita sempre più stressante. Anche il cuore dell'uomo è malato ed insanabilmente malvagio: "Il cuore è ingannevole più d'ogni altra cosa, e insanabilmente maligno; chi lo conoscerà"? (Geremia 17:9).

    Nel cuore dell'uomo nascono i desideri malvagi: "É quello che esce dall'uomo che contamina l'uomo; perché è dal di dentro, dal cuore degli uomini, che escono cattivi pensieri, fornicazioni, furti, omicidi, adultèri, cupidigie, malvagità, frode, lascivia, sguardo invidioso, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive escono dal di dentro e contaminano l'uomo" (Marco 7:20-23).

    Che tristezza vedere cuori ostinati: "Ascoltatemi, o gente dal cuore ostinato, che siete lontani dalla giustizia"! (Isaia 46:12).

 

SANO

    Un cuore sano è destinato a vedere Dio: "Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio" (Matteo 5:8).

Un cuore puro realizzerà la bontà di Dio: "Certo, Dio è buono verso Israele, verso quelli che son puri di cuore" (Salmi 73:1).

Un cuore puro avrà comunione con Dio: "Chi salirà al monte del Signore? Chi potrà stare nel suo luogo santo? L'uomo innocente di mani e puro di cuore, che non eleva l'animo a vanità e non giura con il proposito di ingannare. Egli riceverà benedizione dal Signore, giustizia dal Dio della sua salvezza" (Salmo 24:3-5).

Sia la nostra preghiera come quella di Davide: "O Dio, crea in me un cuore puro e rinnova dentro di me uno spirito ben saldo" (Salmo 51:10).

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Mani

MALATO

    Le artrosi, unitamente alla sindrome del tunnel carpale, sono fra le patologie più frequenti che interessano le mani. Tali affezioni procurano una perdita della funzionalità e dunque della forza. L'uomo viene al mondo con i pugni chiusi, come se dicesse: "La terra m'appartiene". Muore con le mani aperte, come per dire: "Non porto via nulla con me". Le mani malate sono sempre chiuse, mai disposte a dare: "Un altro sabato egli entrò nella sinagoga e si mise a insegnare. C'era lì un uomo che aveva la mano destra paralizzata" (Luca 6:6).

    Alcuni credenti sono come quest'uomo: frequentano la sinagoga, ma la loro mano resta paralizzata, fino a quando Cristo non interviene nella loro vita: "Del resto, ecco, la mano di colui che mi tradisce è con me sulla tavola" (Luca 22:21).

    Le mani malate sono in abominio al Signore: "Sei cose odia il Signore, anzi sette gli sono in abominio: gli occhi alteri, la lingua bugiarda, le mani che spargono sangue innocente" (Proverbi 6:16,17).

 

SANO

    Sono mani sincere protese verso Dio: "Alzate le vostre mani verso il santuario e benedite il Signore! La mia preghiera sia in tua presenza come l'incenso, l'elevazione delle mie mani come il sacrificio della sera" (Salmi 134:2; 141:2).

    Mani sane pregano per gli ammalati e sono sempre pronte ad operare: "E molti segni e prodigi eran fatti fra il popolo per le mani degli apostoli; e tutti di pari consentimento si ritrovavano sotto il portico di Salomone" (Atti 5:12).

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Piedi

MALATO 

    Piedi piatti, piedi concavi, piedi equini sono fra le malattie frequenti, che si riflettono negativamente sull'intero corpo. Allo stesso modo, credenti che si dirigono verso il male, inevitabilmente ne risentiranno a livello spirituale: "I loro piedi son veloci a spargere il sangue" (Romani 3:15).
L'uomo pio sente che in questo mondo non è a casa sua, ma è nel dominio del nemico. Il cristiano mondano non se ne rende più conto, perché ha varcato le frontiere: "Tu però, figlio mio, non t'incamminare con loro; trattieni il tuo piede lontano dal loro sentiero; poiché i loro piedi corrono al male, essi si affrettano a spargere il sangue" (Proverbi 1:15).

 

SANO

    I piedi sani percorreranno sentieri di giustizia e si muoveranno con zelo: "Perciò prendete la completa armatura di Dio, affinché possiate resistere nel giorno malvagio, e restare in piedi dopo aver compiuto tutto il vostro dovere. Mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace" (Efesini 6:13,15).

    Questo ci garantirà un cammino sicuro: "Allora camminerai sicuro per la tua via e il tuo piede non inciamperà...perché il Signore sarà la tua sicurezza, e preserverà il tuo piede da ogni insidia" (Proverbi 3:23,26).
Saranno piedi belli, perché saranno sani: "Quanto sono belli, sui monti, i piedi del messaggero di buone novelle, che annunzia la pace, ch'è araldo di notizie liete, che annunzia la salvezza, che dicE a Sion: "Il tuo Dio regna!" (Isaia 52:7).

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Costituzione generale

 

MALATO

    Concludiamo, parlando di costituzione generale che è il sunto di quanto detto: "Dalla pianta del piè fino alla testa non v'è nulla di sano in esso: non vi son che ferite, contusioni, piaghe aperte, che non sono state nettate, né fasciate, né lenite con olio" (Isaia 1:5,6).

 

SANO

    Una costituzione sana farà di noi dei credenti forti: "Sii forte e coraggioso, perché tu metterai questo popolo in possesso del paese che giurai ai loro padri di dar loro. Solo sii molto forte e coraggioso; abbi cura di mettere in pratica tutta la legge che Mosè, mio servo, ti ha data; non te ne sviare né a destra né a sinistra, affinché tu prosperi dovunque andrai. Questo libro della legge non si allontani mai dalla tua bocca, ma meditalo, giorno e notte; abbi cura di mettere in pratica tutto ciò che vi è scritto; poiché allora riuscirai in tutte le tue imprese, allora prospererai. Non te l'ho io comandato? Sii forte e coraggioso; non ti spaventare e non ti sgomentare, perché il Signore, il tuo Dio, sarà con te dovunque andrai" (Giosuè 6:9).

Conclusione

    Che tipo di credente sei? Sano o malato? Se sei malato, realizza nella tua vita la promessa di Gesù: "Gesù, udito questo, disse loro: "Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Io non son venuto a chiamare dei giusti, ma dei peccatori" (Marco 2:17).
Se siamo integri, continuiamo a perseguire questa strada: "Or l'Iddio della pace vi santifichi Egli stesso completamente; e l'intero essere vostro, lo spirito, l'anima ed il corpo, sia conservato irreprensibile, per la venuta del Signor nostro Gesù Cristo" (1Tessalonicesi 5:23).
Continuiamo a praticare la giustizia e la santificazione, in attesa del ritorno del Re dei re: "Chi è ingiusto continui a praticare l'ingiustizia; chi è impuro continui a essere impuro; e chi è giusto continui a praticare la giustizia, e chi è santo si santifichi ancora" (Apocalisse 22:11).