Reality
Un genere di spettacolo che da alcuni anni va per la maggiore
sul piccolo schermo è il reality. Le ambientazioni di questi programmi spaziano
da fattorie di epoca medievale, a isole di mari esotici, a casolari di
campagna, fino a villette residenziali. A seconda del caso, a ogni reality
partecipano persone sconosciute o personaggi famosi in cerca di rilancio
(scelti, questi ultimi, fra le diverse specialità rappresentate dal mondo dello
spettacolo, dello sport e quantaltro). Per diverse settimane, i partecipanti,
sottoposti a volte a insulse, crudeli e assurde prove di abilità e
sopravvivenza (nonché a gratuite privazioni), si danno letteralmente battaglia
per conquistarsi le simpatie del pubblico a casa, il quale, attraverso il voto,
determina alla fine il vincitore, cui è assegnata una cospicua somma in denaro
e la possibilità di accaparrarsi un contratto televisivo e di ritagliarsi uno
spazio nei salotti che contano.
Quelli che dovrebbero essere programmi dintrattenimento per
tutta la famiglia, diventano un palcoscenico su cui, senza più alcun confine
tra realtà e finzione, si dimenano personaggi disinibiti e arrivisti, che danno
libero sfogo ai peggiori istinti, conditi di malignità, calunnie, insulti,
volgarità, e persino bestemmie, ipocritamente censurate soltanto dopo aver
conquistato i massimi risultati in termini di audience. Ciò che rattrista è la
resa di troppi credenti, che considerano lo strapotere mediatico un fatto
inevitabile che paralizza le menti e inibisce anche la capacità di porre dei
filtri. Uno degli addetti ai lavori ha esplicitamente ammesso che il confine
della volgarità si è spostato anno dopo anno sempre più in là, in armonia con
le strategie e la linea editoriale televisiva. Questo modo di essere, di fare
cultura e spettacolo corrisponde indubbiamente al triste reality della
condizione della natura umana decaduta, che influenza e permea tutta la realtà,
finanche quegli ambiti ritenuti (a torto) meno soggetti al traviamento della
mente e del cuore umani, quali, per esempio, i notiziari dei telegiornali. Se,
da un lato, non cè da stupirsi che i reality raccolgano più consensi che
critiche, non può passare in secondo piano il fatto che, davanti ai
teleschermi, ci siano tanti credenti anestetizzati dalla secolarizzazione.
Insomma, viviamo e respiriamo i gas di scarico inquinanti di
una società infinitamente lontana dai valori del modello biblico, che,
parafrasando il Salmo 15, consistono invece in: integrità, purezza di pensiero,
giustizia, verità espressa da un cuore semplice e onesto, senza calunnia, e
senza la volontà di fare del male o dinsultare il prossimo. Mentre la chiesa
cattolica attua la politica delle tre scimmiette e preferisce non vedere, non
ascoltare e non pronunciarsi, se non quando sono toccati o entrano in gioco i
propri interessi, lAlleanza Evangelica Italiana ha da sempre rigettato con
sdegno lidea di posizionarsi, secondo la propria convenienza, nella scia della
corrente maggioritaria. Anzi, continua a essere fedele portavoce e anima
pulsante dellistanza di migliaia di evangelicali che combattono per il Regno
di Dio e sono discriminati sistematicamente dagli ambienti dellinformazione.
Attraverso le pagine di questo notiziario, giunto ormai alle soglie dellXI
anno di presenza militante, lAEI nonè stata strumento di semplice e
superficiale moralizzazione, ma si è fatta portatrice di autentici valori e
principî teologici sui più scottanti temi dibattuti nel nostro Paese.
In vista della 160ª Settimana mondiale di preghiera, evento a
cui siamo certi che ognuno vorrà partecipare con determinazione, auspichiamo
che il popolo di Dio nel nostro Paese si liberi definitivamente di quella
patina di grigiore
e dindividualismo, per compattarsi in un solo Spirito e nella sola speranza della
propria vocazione (Efesini 4:4), ed essere così strumento di vera
trasformazione di una società la cui unica prospettivaè quella dei reality. Il
Signore ci conceda, la benedizione e il privilegio di rinnovare con entusiasmo
la nostra adesione alla Sua chiamata, per continuare a servirLo anche nel 2007.
E.C. LAEI... si è fatta portatrice di autentici valori e principî teologici
sui più scottanti temi dibattuti nel nostro Paese.
E.C.