Siamo oggi sottoposti, in ogni
ambiente, ad un intenso battage teso a far sì che anche nella chiesa cristiana
si accetti ed si approvi lomosessualità come uno
stile di vita e una preferenza sessuale al pari di ogni altra. Coloro che, su
base morale o religiosa, vi si oppongono, vengono di solito
dipinti come ignoranti bigotti e razzisti, degli "omofobi", portatori di pregiudizi superati.
Sebbene sia vero che nel mondo sono esistite ed esistono persone che odiano gli
omosessuali, ogni cristiano che sia veramente tale non odia gli omosessuali
così come non odia nessun'altra persona. Secondo gli
insegnamenti di Cristo non è mai ammissibile la calunnia, la derisione, la
violenza e lodio né verso lomosessuale, né verso chiunque altro.
Sebbene un cristiano abbia il dovere di trattare lomosessuale come ogni altra
persona, egli deve comunque essere biblicamente onesto
con lui.
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Ai primordi
dellumanità, Dio crea un uomo ed una donna. Non crea due uomini, o due donne.
La creazione di un uomo e di una donna per essere marito e moglie è il modello
o paradigma di base di ogni rapporto approvato da Dio
e secondo natura.
Gesù stesso cita questo modello (Genesi 2:24) quando
spiega che poligamia e divorzio sono condannati da Dio. Allo stesso modo, Dio
disapprova ogni attività sessuale al di fuori del matrimonio monogamo ed
eterosessuale: i rapporti sessuali al di fuori del matrimonio, i rapporti
omosessuali, ladulterio, e così via.
Leggiamo
LEVITICO 18:22
Non avrai
relazioni carnali con un uomo, come si hanno con una donna
(Lev. 18:22).
Leggiamo
ROMANI 1: 26-27-28
"Per
questo Dio li ha abbandonati a passioni infami, poiché
anche le loro donne hanno mutato la relazione naturale in quella che è contro
natura.
Nello stesso modo gli uomini, lasciata la relazione naturale con la donna, si
sono accesi nella loro libidine gli uni verso gli altri, commettendo atti
indecenti uomini con uomini, ricevendo in se stessi la ricompensa dovuta
al loro traviamento.
E siccome non ritennero opportuno conoscere Dio, Dio
li ha abbandonati ad una mente perversa, da far cose sconvenienti,
essendo ripieni dogni ingiustizia fornicazione, malvagità, cupidigia, malizia;
pieni dinvidia, omicidio, contesa frode, malignità"
(ROMANI
1: 26-27-28)
Leggiamo
anche 1 CORINZI 6: 9-10
"Non sapete voi che gli ingiusti non
erediteranno il regno di Dio? Non vingannate: né i fornicatori,
né gli idolatri, né gli adulteri, né gli effeminati, né gli omosessuali,
né i ladri, né gli avari, né gli ubriaconi, né gli oltraggiatori, né i
rapinatori erediteranno il regno di Dio."
(1 CORINZI 6: 9-10)
Leggiamo
1 TIMOTEO 1: 8-10
Or noi
sappiamo che la legge è buona, se uno la usa legittimamente;
sapendo questo, che la legge non è stata istituita per il giusto, ma per gli
empi e i ribelli, per i malvagi e i peccatori, per gli scellerati e i profani,
per coloro che uccidono padre e madre, per gli
omicidi,
per i fornicatori, per gli omosessuali per i
rapitori, per i falsi, per gli spergiuri, e per qualsiasi altra cosa contraria
alla sana dottrina,
(1 TIMOTEO 1: 8-10)
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Molti omosessuali dicono:
Io sono nato omosessuale Dio mi ha fatto così. Quindi,
i miei pensieri, desideri, e stile di vita, devono essere riconosciuti. Se vi sono delle persone che nascono con una predisposizione
verso il comportamento omosessuale, questo davanti a Dio non ne giustifica la
pratica.
Tutti gli esseri umani nascono con una disposizione al peccato. Il primo uomo,
Adamo, fu il capostipite della razza umana. Da quando egli preferì il peccato a
Dio, ogni persona nasce con quella stessa natura. È sbagliato dire: Dio mi ha
creato così, perché il peccato non ha preso origine da Dio, ma dalluomo.
Il fatto che ogni essere umano nasca con un orientamento o propensione verso il
peccato, non giustifica quei desideri o comportamenti. La Bibbia dice che tutti
nascono bugiardi (Salmo 58:3), eppure essa dice che la
menzogna è un peccato (Esodo 20:16; Deuteronomio
5:20), e che i bugiardi non entreranno nel regno di Dio (Apocalisse 21:27).
Largomentazione che la tendenza allomosessualità la renda in qualche modo
accettabile a Dio, potrebbe essere usata per giustificare qualsiasi altro
comportamento. Questo ragionamento distrugge la responsabilità personale e
priva di significato ogni comandamento di Dio. Tutti dovranno rendere conto di
sé stessi a Dio per ogni loro pensiero, parola ed azione, indipendentemente dal
loro orientamento di fondo. Accusare Dio di avere
impresso in noi una certa tendenza e che per questo sia inevitabile, potrà
forse far sentire meglio qualcuno, ma non reggerà di fronte al giudizio di Dio
(1 Corinzi 6:9-10; Apocalisse 21:27).
La Bibbia,
inoltre, dice chiaramente che Dio non tenta luomo. È dalle proprie passioni
che uomini e donne vengono sospinti:
Leggiamo
GIACOMO 1:13-15
Nessuno,
quando è tentato dica: «Io sono tentato da Dio»,
perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno.
Ciascuno invece è tentato quando è trascinato e adescato dalla propria
concupiscenza. Poi quando la concupiscenza ha concepito, partorisce il peccato
e il peccato, quando è consumato, genera la morte
(Giacomo
1:13-15).
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OMOSSESSUALI
SI NASCE O SI DIVENTA?
Ciascuna
delle 300 milioni di cellule che compongono il nostro corpo contiene dei
cromosomi nei quali c'è scritto, o "maschio" (XY) oppure
"femmina" (XX). A eccezione di rarissime
anomalie cromosomiche, questo dato è fisso e inalterabile. Non c'è nulla di più
tragico del cosiddetto "transessuale" - peggio ancora, chi si è fatto
fare un intervento chirurgico irreversibile per
apparire femmina, quando per la natura e per Dio rimane irrevocabilmente
maschio, o viceversa.
Alcuni hanno ipotizzato che certi fattori biologici come la concentrazione di ormoni possano determinare gli orientamenti sessuali, ma
queste idee non hanno trovato conferma.
La teoria che "si nasce omosessuali", se da una parte serve ad
anestetizzare la coscienza di chi vuole restare così, dall'altra distrugge la
speranza di chi vuole uscirne. Esistono moltissime testimonianze di persone
che, a un certo punto della loro vita, hanno cercato e
trovato liberazione da quella che consideravano, per sentito dire, una
condizione irreversibile, e che oggi vivono con gioia la loro vita.
Lo psicoterapeuta Joseph Nicolosi
scrive: Nasciamo tutti eterosessuali, però sappiamo quanto l'immagine che
abbiamo di noi stessi influenzi il nostro comportamento e, naturalmente, ciò
vale in particolare per i giovani. Ora qualcuno obietterà: «Già nell'antica
Grecia c'erano omosessuali...» Sbagliato. C'erano
persone con un comportamento omosessuale, ma non erano «nati
omosessuali». L'idea dell'identità omosessuale risale solo a circa cento
anni fa. Si tratta di un concetto politico, che si sottrae ad ogni fondamento
psicologico. Colin Cook, un
ex-omosessuale, descrisse così questo fatto: «La nostra eterosessualità
giace sepolta sotto mille paure».
Spero di
essere stato d'aiuto ai lettori.
Dio sia con voi.