La corrente pentecostale-carismatica
è solitamente distinta in tre ondate (waves),
che, dal punto di vista sociologico ripercorrono a loro modo la storia del
protestantesimo. Ciascuna ondata nasce come network che protesta contro
le denominazioni e il denominazionalismo, e dichiara
in termini enfatici di non volere creare alcuna nuova denominazione. Lo stesso
successo della corrente pentecostale-carismatica
rende tuttavia inevitabile la nascita di denominazioni che, tipicamente, si
presentano come qualche cosa di diverso dalle denominazioni protestanti
tradizionali che, nel corso dei decenni, abbandonano le caratteristiche
tipiche di movimenti di protesta e si riavvicinano al mondo protestante
classico. Questa (relativa) marcia verso il centro della prima ondata
pentecostale provoca la nascita alla periferia di una seconda ondata, che
protesta contro la caduta nel denominazionalismo
della prima. Quando anche la seconda ondata è coinvolta in processi di istituzionalizzazione, ne nasce una terza (che peraltro
si auto-denomina precisamente in questi termini: Third
Wave, Terza Ondata). Oggi i sociologi notano come
anche i network della Third Wave si stiano almeno in alcuni
casi trasformando in denominazioni, mentre alcuni parlano perfino di una
quarta ondata per le nuove congregazioni indipendenti (per ora a loro volta
in gran parte non denominazionali) che riuniscono
pentecostali, carismatici indipendenti e fedeli provenienti da un mondo evangelicale un tempo ostile al pentecostalismo.
La prima ondata del protestantesimo pentecostale nasce con i fenomeni di Topeka (Kansas) nel 1901 e di Azusa Street, a Los Angeles, nel 1906. Fra le due serie di
fenomeni americani in cui il dono delle lingue come prova del battesimo
nello Spirito è accettato soprattutto (ma non esclusivamente) da protestanti di ambiente holiness si
inserisce il risveglio europeo del Galles, che presenta insieme a tratti
comuni alle esperienze americane caratteristiche proprie. Da questi revival
inizia la storia del pentecostalismo, che si presenta
allinizio come network, rete che dichiara di non essere interessata
alla formazione di denominazioni e di strutture e anzi ne contesta la
necessità. In seguito come è fatale che sia, sulla
base di processi sociologici ben noti dal primo pentecostalismo
nascono grandi denominazioni, come le Assemblee di Dio, le diverse Chiese
apostoliche (che derivano dal risveglio del Galles), la Chiesa del Vangelo
Quadrangolare, e altre. I processi di istituzionalizzazione
portano alla nascita di quattro famiglie diverse di denominazioni della prima
corrente pentecostale: una wesleyana, una
battista, una apostolica e una oneness;
successivi sviluppi danno vita a nuove comunità separate dalle precedenti per
ragioni etniche e nazionali piuttosto che teologiche: le denominazioni afro-americane negli Stati Uniti, e le denominazioni
autoctone nate nei paesi di missione, particolarmente in America Latina. Molte
di queste denominazioni internazionali sono presenti anche in Italia, dove
peraltro il pentecostalismo ha anche se non
soprattutto una radice indigena e spontanea che va costantemente tenuta
presente.
Paradossalmente i primi pentecostali, che affermano di non volersi dotare di
un credo preciso, seguendo piuttosto giorno per giorno lo Spirito che soffia
dove vuole, finiscono nel corso del loro processo di istituzionalizzazione
per dividersi precisamente su questioni dottrinali. Nel network
pentecostale che nasce nel primo quindicennio del XX
secolo (e che prima del 1910 comprendeva già oltre quindicimila congregazioni,
bande e gruppi locali indipendenti) alcuni leader e comunità si sono
formati nel metodismo per uscire poi dalle
denominazioni metodiste al momento della rottura fra le gerarchie metodiste e
la corrente holiness. Dalla loro esperienza
metodista mantengono lidea della santificazione come esperienza distinta dalla
giustificazione per fede, e al momento di aderire alla corrente holiness interpretano il battesimo dello Spirito Santo come una terza esperienza del cristiano che si
aggiunge alle prime due. Diventando pentecostali, dichiarano semplicemente che
la prova di questa terza esperienza cristiana è costituita dalla glossolalia (e a poco a poco assorbono da altre componenti del network nuovi elementi, come loralità
di tradizione afro-americana, lenfasi premillenarista, lattenzione ai miracoli, alle guarigioni
e alle profezie). Ma lorigine metodista continua a
segnare la loro formazione teologica. Come è naturale
questa posizione wesleyana (dal nome del fondatore
del metodismo, John Wesley) domina in particolare le denominazioni holiness (o più esattamente le denominazioni che
già facevano parte della corrente più wesleyana
allinterno del movimento holiness) che
avevano accettato la glossolalia e il pentecostalismo: la Fire-Baptized
Holiness Church, la Chiesa
di Dio di Cleveland (Tennessee), la Pentecostal Holiness Church e altre. Ci sono
oggi oltre 170 denominazioni pentecostali wesleyane
con poco più di tre milioni e mezzo di aderenti.
Questa cifra relativamente modesta riguarda peraltro solo le denominazioni
composte prevalentemente da bianchi, cui si dovrebbero
aggiungere le denominazioni afro-americane, come la Church of God in Christ, che hanno una dottrina affine. È allinterno di
questa corrente relativamente minoritaria che sono nate anche frange
estreme quanto allinteresse per i segni e i miracoli. È in particolare allinterno
della Chiesa di Dio di Cleveland da cui è stata da anni
esclusa e con cui certamente non va confusa che è sorta la corrente
delle Chiese dei segni (impropriamente chiamate culti del serpente) nata
nel 1909 a Grasshopper, nel Tennessee, e che ha avuto
come principale leader George Went Hensley (1880-1955).
Interpretando letteralmente Marco 16, 17-18, le Chiese dei segni
invitano i fedeli a dimostrare di essere ripieni di
Spirito Santo tenendo in mano serpenti velenosi, mettendo letteralmente le mani
nel fuoco o bevendo veleni (particolarmente stricnina). Molti leader
delle Chiese dei segni contro cui esistono
specifiche leggi in diversi Stati degli Stati Uniti hanno dimostrato la loro
fede morendo nel corso dei loro servizi religiosi. È anche vero e costituisce
un problema di non facile spiegazione per i medici che prima di cadere
vittima di questo genere di incidenti i fedeli delle
Chiese dei segni riescono spesso a sopravvivere, anche per decenni,
sottoponendosi a prove che dovrebbero in teoria essere regolarmente fatali. Gli
specialisti moderni hanno cercato di comprendere dallinterno la mentalità dei
fedeli delle Chiese dei segni in genere provenienti da zone rurali
poverissime protestando contro la loro caratterizzazione
in termini di semplice curiosità o di sette bizzarre, dal momento che se si
prescinde dal carattere estremo delle loro cerimonie la loro teologia non si
discosta da quella del pentecostalismo della prima
ondata, interpretato in modo fondamentalista.
B.: Cfr. la bibliografia
sulle singole denominazioni. Ampia è la bibliografia sulle
Chiese dei segni: si potrà partire da Thomas
Burton, Serpent-Handling
Believers, University of Tennessee Press, Knoxville (Tennessee) 1993.
La Church of God
(Cleveland, Tennessee) è sempre citata con il nome della località dove ha sede
per distinguerla dalla Church of God
(Anderson, Indiana) che è invece una denominazione holiness. Le origini remote di questa Chiesa
derivano da un revival che si verifica negli
anni 1880 allinterno del mondo battista nel Nord-Ovest della Georgia e nella
parte Est del Tennessee più tardi anche nella Carolina del Nord , e sotto
linfluenza di idee metodiste e holiness. Il
gruppo che segue il revival prende il nome di Christian
Union, quindi di Holiness Church.
Nel 1896 Ambrose Jessup Tomlinson (1865-1943), un
quacchero dellIndiana che lavora per la Società Biblica Americana, visita le
zone del risveglio per vendere Bibbie e letteratura edificante. Colpito dal
movimento, decide di rimanere al Sud e nel 1903 diventa pastore della Chiesa di
Camp Creek. Il nome Chiesa di Dio è adottato
ufficialmente nel 1907. Allassemblea della nuova Chiesa di Dio tenuta nel 1908
partecipa George Barnabas Cashwell (1860-1916). Questo predicatore metodista,
originario della Carolina del Nord, nel 1903 aveva
lasciato i metodisti episcopali per aderire alla Pentecostal
Holiness Church fondata da Ambrose Blackman Crumpler (1863-1952), e non ancora pentecostale (il nome
pentecostal figurava già, come si è accennato, in
molte denominazioni holiness prima
della nascita del pentecostalismo, con riferimento al
battesimo dello Spirito Santo ma non al dono delle lingue). Nel 1906 Cashwell è tra i molti predicatori holiness
che prendono la strada di Azusa
Street e si convertono al pentecostalismo. A partire dal Natale del 1906, Cashwell
introduce altri ministri holiness al dono
delle lingue, e lancia il giornale Bridgegrooms
Messenger per diffondere il suo messaggio.
Crumpler, inizialmente favorevole, non accetta la
dottrina del parlare il lingue come sola prova
iniziale del battesimo dello Spirito e nel 1908 lascia la Pentecostal
Holiness Church (che esiste
tuttora, dopo una fusione del 1911 con la Fire-Baptized
Holiness Church, la quale a
sua volta mantiene una identità autonoma pur nella affiliazione
amministrativa, con il nome adottato nel 1975 di International
Pentecostal Holiness Church), ormai acquisita in maggioranza alle idee di Cashwell. Questultimo, tuttavia,
desideroso di portare le idee pentecostali più a Sud, lascia a sua volta la Pentecostal Holiness Church per intraprendere unattività di predicatore
indipendente. Dal ministero di Cashwell origina in
gran parte il pentecostalismo moderno nel Sud degli
Stati Uniti; e il suo incontro con Tomlinson cui
segue un revival nello stesso anno 1908 è cruciale per la scelta
pentecostale di questultimo, peraltro preceduta da
analoghe esperienze di altri ministri delle Chiesa di
Dio. Dalla sede iniziale di Culbertson (Tennessee) la
Chiesa si sposta a Cleveland (nello stesso Stato), dove ha tuttora sede. Nel 1909 Tomlinson è eletto
moderatore generale della Chiesa, e nel 1910 sovrintendente generale,
carica che nel 1914 gli è confermata a vita.
Negli anni 1920 nella Chiesa di Dio sorge però una controversia a proposito
di una cooperativa i cui profitti sono destinati a
finanziare le missioni della Chiesa, che finisce per mettere in questione i
poteri del sovrintendente. Questi sono considerevolmente ridotti dallassemblea
generale nel 1921, nonostante lopposizione di Tomlinson,
che nel 1922 è accusato di cattiva gestione dei fondi della
Chiesa e rimosso dal suo ufficio. Queste vicende interne non ostacolo
lespansione della Chiesa di Dio, che è pure membro fondatore della National Association of Evangelicals (NAE). AllAssemblea del 1948 il titolo di
vescovo è mutato in ministro ordinato e quello di evangelista
in ministro licenziato. Il Consiglio dei ministri ordinati è chiamato Consiglio
Generale. Gli ottomila delegati dellAssemblea nel 1948 adottano i quattordici
articoli della Dichiarazione di Fede, rimasta immutata fino a oggi. Il sogno di un programma radio nazionale diventa
realtà quando è trasmesso il primo programma il 7 dicembre 1958, chiamato Forward in Faith
(Avanti nella fede). Gli anni 1960 vedono una grande espansione
missionaria internazionale. AllAssemblea Generale del 1964 il Consiglio
Supremo prende il nome di Consiglio Esecutivo, formato dai membri del Comitato
Esecutivo Generale e dal Consiglio dei Diciotto. Questultimo
è chiamato Consiglio dei Dodici fino al 1986 quando è incrementato il numero
dei ministri ordinati che ne fanno parte, eletti dal
Consiglio Generale (formato da tutti i ministri ordinati). È pure stabilito un
Consiglio di Consultazione per il Comitato Esecutivo Generale che tiene il
primo incontro il 14 dicembre 1965. Tale Consiglio è formato da tutti coloro che hanno servito nel passato come membri del
Comitato Esecutivo Generale. Non è un corpo esecutivo, ma consultivo e
onorario, che si incontra annualmente con il Comitato
Esecutivo Generale. LAssemblea del 1966 compie passi decisivi nelleliminare
ogni forma di discriminazione razziale.
Nel 1967 si realizza la piena integrazione con la Bethel
Full Gospel Church in
Indonesia, che porta 71.127 membri e 431 Chiese locali situate su sette isole
nella Chiesa di Dio. Nel 1975 si apre la Scuola dei Ministeri Cristiani della
Chiesa di Dio in Cleveland, tuttora attiva con il nome
di Scuola di Teologia della Chiesa di Dio. LAssemblea Generale del 1990
estende lautorità ministeriale alle donne, che possono ora diventare ministri
esortatori e licenziati con la stessa autorità degli uomini. Nel 1991, nel
numero di marzo, linfluente rivista evangelica americana Christianity
Today pubblica un articolo secondo cui la Chiesa
di Dio è la denominazione che cresce più rapidamente nel mondo se si
considerano i dati tra il 1965 e il 1985. Nel marzo del 1992 il Comitato
Esecutivo Generale annuncia la formazione del primo Dipartimento dei ministeri
musicali. Il 23 ottobre 1992, a Zagorsk (Russia), è
firmato tra la Chiesa di Dio e la UCCEF (Unified Church of Christian of Evangelical Faith) un atto di collaborazione, mentre nel 1997 la
branca indonesiana arriva al milione e mezzo di membri. Nello stesso anno, in
marzo, la Han Young Theological University a Seoul, in Corea, diventa la prima università accreditata
nella Chiesa di Dio, mentre a maggio il Lee College
si trasforma a sua volta in Lee University. Oggi la
Chiesa di Dio conta più di cinque milioni di membri in 159 paesi del mondo.
In Italia unattività missionaria si sviluppa in Sicilia fin dal 1952, con
una più compiuta forma organizzativa a partire dal 1959. Negli anni 1980-1981
queste comunità sono oggetto dellosservazione partecipante di Salvatore Joseph Cucchiari per una tesi di
dottorato allUniversità del Michigan. Cucchiari parte dallidea allora di moda e oggi considerata più discutibile della compresenza in
Sicilia di due religiosità, una cattolica ortodossa e una che unisce temi
cattolici a un fondo folklorico precristiano,
magico e pagano. Inculturandosi in Sicilia, la Chiesa
di Dio appare a Cucchiari come un pentecostalismo
ambiguo, insieme protesta contro la religione folklorica
pagana e accoglimento di motivi di questultima,
sia nel culto sicilianizzato sia in una
spiritualità in cui ha una parte importante lattesa dei miracoli e delle
guarigioni. Queste osservazioni appaiono oggi datate, mentre la Chiesa di Dio
in Italia ha intrapreso con lappoggio della Chiesa madre di Cleveland la
strada per costituirsi come ente di culto italiano autonomo dagli Stati Uniti,
ancorché con lo stesso credo dottrinale e obiettivi spirituali (come risulta da una dichiarazione del Sovrintendente Generale Paul L. Walker
del 21 gennaio 1997).
Comunque sia, solo negli anni 1990 la Chiesa di Dio
in Italia comincia a espandersi e a strutturarsi per meglio funzionare sul territorio,
e nel 1993 quando la Chiesa di Dio è presente sul territorio con circa dieci
chiese (otto in Sicilia, una in Campania, una a Milano si unisce a essa
unaltra associazione pentecostale indipendente, Gesù
Vive, che porta nella Chiesa anche la propria casa editrice Edizioni Gesù Vive, diventata così la casa editrice nazionale della
Chiesa di Dio. Nel 1995 è fondato il dipartimento Studi Biblici, affidato al
ministro Domenico Barra, che organizza la nuova struttura; è inoltre creata la
Scuola Biblica Italiana e sono tradotti i testi ministeriali internazionali.
Nel Consiglio Nazionale del 1997, sotto la guida del soprintendente Lamar Brownlow, è adottata la
divisione dellItalia in tre distretti: Nord - Centro Sud - Sicilia, Sardegna,
Calabria, curati da tre soprintendenti distrettuali (nel 1999 si decide la
divisione dellItalia in due regioni distinte sotto due soprintendenti
regionali per meglio organizzare il lavoro al Centro-Nord; sono eletti Carmelo
Di Marco per la regione denominata Calabria-Sicilia-Sardegna
e Domenico Barra per lItalia peninsulare). La Chiesa conta attualmente
circa tremila membri suddivisi in venti comunità e missioni, alle quali dal
febbraio 2000 si sono unite alcune Chiese pentecostali romene in Italia,
formando così un distretto romeno allinterno della Chiesa di Dio.
B.: Per una sintesi
generale: Mickey Crews, The Church of God. A Social History, University
of Tennessee Press, Knoxville (Tennessee) 1990. Sulla
situazione italiana nei primi anni 1980: Salvatore Joseph
Cucchiari, Sicilian
Pentecostalism. An Interpretive Study in Cultural
Discontinuity,
Ph.D. Diss., 2 voll., University of Michigan 1985 (UMI 8520887). In
trad. it., si vedano: French L. Arrington,
Dottrina Cristiana, una prospettiva pentecostale, Edizioni Gesù Vive, Palermo 1998; Ray H. Hughes, Chiesa di Dio.
Panoramica su un grande movimento pentecostale,
Edizioni Gesù Vive, Palermo 1995; Michael
L. Baker, Voi e la
vostra Chiesa. Uno sguardo al ministero, Edizioni Gesù
Vive, Palermo 1999.
Nel 1922, rimosso dallincarico di sovrintendente generale, Ambrose Jessup Tomlinson (1865-1943) lascia la Chiesa di Dio (Cleveland,
Tennessee) e nel 1923 fonda una nuova denominazione separata, che chiama
Chiesa di Dio il cui sovrintendente generale è A. J. Tomlinson,
quindi Church of God of Prophecy, con sede pure a Cleveland, Tennessee (la disputa
legale con la Chiesa di Dio sul nome si protrarrà fino al 1952). I membri sono
tenuti allastinenza totale dalle bevande intossicanti e dal tabacco, nonché in particolare dai gioielli (fedi nuziali
comprese). La fiducia nella guarigione per fede porta a
una certa riserva rispetto alla medicina ufficiale, riserva che i successori
pur continuando a manifestare fede nelle guarigioni presenteranno come
posizione personale di Tomlinson e non della Chiesa.
La successione del figlio Milton A. Tomlinson
(1906-1995) è contestata dal fratello Homer Aubrey Tomlinson (1893-1968), che
dà vita alla scismatica Church of God
(World Headquarters) nota anche come Church of God (Huntsville, Alabama). Nel 1990 Milton A. Tomlinson si ritira dalla carica a causa di problemi di
salute; gli succede Billy D. Murray,
Sr., sotto la cui direzione alcune delle prescrizioni
più rigoriste del fondatore sono riviste (in particolare, nel 1994, quella
relativa alla fede nuziale: oggi la maggior parte delle congregazioni hanno
rimosso la proibizione relativa ai gioielli). Nel 2000 a Murray,
che va a sua volta in pensione, succede Fred S. Fisher, Sr. La Church of God of Prophecy ha creato un
parco di divertimenti a tema biblico, Fields of the Wood, presso Murphy (Carolina del
Nord), dove sorgeva la chiesa di Camp Creek che è
alle origini del ministero di Tomlinson: oggi è
visitato da oltre centomila persone ogni anno. Le relazioni fra la Church of God of Prophecy e la Chiesa di Dio (Cleveland, Tennessee) sono molto migliorate negli ultimi anni, sanate le ferite
del 1922, e sono ora definite fraterne. I membri sono oltre trecentomila, di
cui 75.000 negli Stati Uniti. La presenza in Italia è minima, con una decina
fra fedeli e simpatizzanti nel Bresciano.
B.: Su A. J. Tomlinson:
Lillie Duggar, A. J. Tomlinson, Former General Overseer of the Church of God,
White Wing Publishing House and Press, Cleveland (Tennessee) 1964. Sulla Chiesa:
C. T. Davidson, Upon This Rock, 3 voll., White Wing Publishing House
and Press, Cleveland (Tennessee) 1973-1976; James Stone, The Church of God
of Prophecy. History and Polity, White Wing Publishing House and Press,
Cleveland (Tennessee) 1977.