L'ebraismo conservative non è mai
riuscito a radicarsi in Italia, nonostante sia italiano un suo significativo
esponente in Israele, il rabbino Roberto Arbib. Nel
1999 era tuttavia venuto allo scoperto un comitato di redattori - Giorgio
Israel, Claudio Spizzichino, Luciano Tas, Aldo Zargani - che, dopo avere lanciato la rivista Igaion diffusa per via telematica su Internet, aveva
invitato lo stesso Roberto Arbib in Italia per
conferenze tenute a Torino il 22 novembre 1999, a Milano il 24 novembre 1999 e
per un incontro privato tenuto a Roma il successivo 25 novembre, dopo che agli
organizzatori erano stati rifiutati diversi locali ebraici.
Il gruppo di Igaion
- alcune posizioni del quale andavano peraltro più nel senso di una sfida
di tipo laicista non solo all'Ortodossia, ma anche alla Riforma e allo stesso
movimento conservatore - si era anche reso noto per la sua presa di posizione
in favore dei giudici italiani nel controverso caso Dulberg,
relativo alle due figlie degli ex coniugi Tali Pikan
e Mosè Dulberg, che - dopo
la separazione, e la "fuga" della madre con le figlie in una comunità
ultra-ortodossa in Israele - i giudici dei Tribunali dei Minori di Genova e di
Venezia, quindi - in grado di appello (11 febbraio 2000) - della Corte
d'Appello di Venezia, Sezione Minorenni, avevano affidato al padre, che dopo la
pronuncia di primo grado ne aveva ottenuto la consegna dalle autorità
israeliane secondo la Convenzione dell'Aja. Mentre il mondo ebraico ortodosso ha visto nelle sentenze -
che, sulla scorta anche di una perizia eseguita da una psicologa israeliana,
accusano la madre di "lavaggio del cervello" - il frutto di una
campagna, basata su pregiudizi e argomenti tipici anche dei
cosiddetti movimenti anti-sètte, contro gli ambienti ortodossi più
tradizionali, e ha attaccato (soprattutto negli Stati Uniti) sia la giustizia
italiana sia le autorità "laiciste" israeliane, Igaion
aveva appoggiato le sentenze di Genova e di Venezia.
In momenti difficili per l'ebraismo internazionale - caratterizzati dalla
seconda Intifada contro Israele e da un risorgente
antisemitismo in Europa - Igaion ha
preferito sospendere le sue attività. Del resto, ancorché teoricamente vicini a
posizioni ideali della corrente conservatrice, molti ebrei italiani considerano
le sue strutture organizzate un fenomeno tipicamente americano, la cui
introduzione in Europa costituisce piuttosto una fonte di divisione e
controversia.
B.: Sulle origini del movimento conservative in Europa e la figura
centrale del rabbino Zacharias Fränkel
(1801-1875), cfr. in
particolare Andreas Brämer,
Rabbiner Zacharias
Fränkel. Wissenschaft des Judentums und konservative Reform im 19. Jahrhundert, Olms, Hildesheim - Zurigo - New York
2000. Sugli sviluppi americani cfr., tra i molti titoli, e dopo un'opera classica nella
sociologia dell'ebraismo americano ma oggi datata - Marshall
Sklare, Conservative Judaism.
An American Religious
Movement, The Free
Press, Glencoe (Illinois) 1955 -, Neil Gilman, Conservative Judaism. The New
Century, Behrman House, New York 1996; Daniel J. Elazar - Rela Mintz
Geffen, The Conservative Movement in Judaism. Dilemmas and Opportunities,
State University of New York Press, Albany (New York) 2000; e Jack Wertheimer
(a cura di), Jews in the Center. Conservative Synagogues and Their Members,
Rutgers University Press, New Brunswick (New Jersey) 2002.