Gesù guarisce un paralitico a Betesda Giov. 5     


 Dopo queste cose ci fu una festa dei Giudei e Gesù salì a Gerusalemme. Or a Gerusalemme, presso la porta delle Pecore, c'è una piscina, chiamata in ebraico Betesda, che ha cinque portici. Sotto questi portici giaceva un gran numero d'infermi, di ciechi, di zoppi, di paralitici[, i quali aspettavano l'agitarsi dell'acqua; perché un angelo scendeva nella vasca e metteva l'acqua in movimento; e il primo che vi scendeva dopo che l'acqua era stata agitata era guarito di qualunque malattia fosse colpito]. Là c'era un uomo che da trentotto anni era infermo. Gesù, vedutolo che giaceva e sapendo che già da lungo tempo stava così, gli disse: «Vuoi guarire?» L'infermo gli rispose: «Signore, io non ho nessuno che, quando l'acqua è mossa, mi metta nella vasca, e mentre ci vengo io, un altro vi scende prima di me».Gesù gli disse: «Àlzati, prendi il tuo lettuccio, e cammina». In quell'istante quell'uomo fu guarito; e, preso il suo lettuccio, si mise a camminare.
Betesda,"Casa della misericordia", era una piscina tutta particolare diversa da tutte le altre. Pensate infatti che, di tanto in tanto, un angelo muoveva l'acqua ed il primo che riusciva a toccare l'acqua veniva guarito da qualunque male o infermità avesse. La visione coreografica della piscina è quasi presente davanti a noi. Intanto i cinque portici che servono per riparare ed alloggiare tutti coloro i quali lo volessero: ciechi, sordi, paralitici, zoppi ecc. ecc...; questo cinque mi fa pensare tanto ai ministeri che Iddio ha dato alla Chiesa ossia: Evangelisti, Pastori, Dottori, Profeti, Apostoli. Ministeri come i portici , servono non solo a riparare, dal caldo o dal freddo, dal vento e dalla pioggia, ma a dare anche e sopratutto riposo e pastura alle anime assetate e affamate di giustizia ossia al popolo di Dio.
Sotto questi portici un popolo in attesa di guarigione, sa che le acque della piscina di tanto in tanto vengono mosse da un angelo che viene dal cielo, ed il primo che scende nelle acque, veniva guarito da qualunque sia infermità. A volte l'attesa era molto lunga, e non sempre si riusciva a vedere il momento del movimento dell'acqua, perchè bastava un minima distrazione per aver perduto tutto il tempo che erano stati in attesa. Non era semplice, bisognava stare in continua contemplazione dell'acqua, e dopo aver visto il movimento, tuffarsi subito prima che lo facesse un'altro. Non si pensava a dormire, ma a vegliare, chi dormiva, era come se non fosse presente, ma la gran parte vegliava aspettando con tanta pazienza il proprio turno. Nella Chiesa di Dio, chiamata da qualcuno anche "ospedale" e "scuola", è proprio come nella piscina di Betesda: un popolo che contempla e adora la Parola di Dio, ricevendone gli insegnamenti (scuola);e che desidera essere perfezionato dai propri difetti, dalle lacune spirituali (ospedale). Non so forse se c'è qualcuno che può dire il contrario dicendo di essere perfetto e di non avere bisogno di Gesù!! Nella Chiesa è così, un popolo che deve stare sempre attento, al consiglio della Parola di Dio, senza distrarsi, senza dormire ma vegliare e continuamente stare in comunione con l'acqua pura della Parola di Dio. Non è forse vero che tanti quando c'è il movimento dello spirito credono per fede e ricevono guarigione nella loro vita? Certo che è vero, come è vero che altri invece essendo deboli, non hanno le forze necessarie per approfittare del momento opportuno, ebbene, per loro o forse anche per te, c'è chi ti aiuta, c'è chi ti guarisce direttamente, abbi fede, E' GESU' IL SALVATORE DEL MONDO. Gloria a Dio. LUI ti dice, levati, prendi il tuo lettuccio e cammina; sei stato come un paralitico davanti alla presenza di Dio, ma ora LUI ti vuole dare forza e guarigione non solo nel corpo, ma nello spirito.
Vai avanti nel cammino della fede e credi solamente alla Parola di Dio che è Gesù benedetto in Eterno.
Puccio Girolamo