I legami dellItalia con lortodossia greca e la sede patriarcale di
Costantinopoli sono ben più che millenari, e
particolarmente per quanto riguarda lItalia del Sud, fanno parte della storia
stessa della nostra nazione. Per tracciare una storia delle attuali presenze di ortodossi greci in Italia, si può risalire a fenomeni più
recenti, quali la costituzione di comunità greche, soprattutto in città
portuali, in seguito alla caduta di Costantinopoli in mani turche, nel 1453.
Fra le più antiche comunità elleniche vi è quella di Venezia, di cui è stato
celebrato nel 1998, alla presenza del patriarca di Costantinopoli, il
cinquecentesimo anniversario della fondazione. Oggi la Chiesa di San Giorgio
dei Greci a Venezia è divenuta la cattedrale di unarcidiocesi, che comprende
in Italia diversi decanati territoriali: lArcidiocesi è la più consistente
realtà giurisdizionale ortodossa in Italia, con oltre una trentina di
parrocchie, da quelle più antiche a quelle di formazione più recente (alcune delle di lingua italiana), alcuni monasteri, istituti di
studi e aggregazioni laicali, oltre a una fitta rete di interazioni con le
presenze diplomatico-consolari greche.
Il Patriarcato di Costantinopoli si è ormai ridotto a
una presenza esigua di poche migliaia di persone in Turchia, ma conta ancora
sotto la propria diretta dipendenza alcune aree dello Stato greco (fra cui
Creta e il Dodecanneso), nonché tutta la vasta
diaspora greco-ortodossa nel mondo, con poche eccezioni. Dal Patriarcato
ecumenico dipendono pure alcune arcidiocesi e diocesi
di russi, ucraini e carpato-russi della diaspora. Una
stima globale dei fedeli conta circa sei milioni di
persone, di cui più di metà nellAmerica del Nord. In
Italia è indicata a titolo orientativo una cifra di 150.000 persone, ma è
difficile stabilire quanta percentuale sia costituita da residenti temporanei
(in particolare, si noti lampia presenza di studenti greci ortodossi nel mondo
universitario italiano, oltre alla mobilità dei residenti greci in Italia,
favorita dallappartenenza allUnione Europea). Un aspetto notevole
dellattuale attività dellArcidiocesi è la rinascita della presenza ortodossa
in diverse aree dellItalia Meridionale e insulare, tradizionalmente segnate da
forti legami con lortodossia greca. Va inoltre segnalato che lArcidiocesi è
stata la prima presenza ortodossa a competenza territoriale nazionale a
ricevere un riconoscimento di personalità giuridica in Italia (D.P.R. 16 luglio
1998; altre giurisdizioni ortodosse hanno personalità giuridica solo a livello
di comunità locali). UnIntesa con il governo italiano è stata firmata dal
Presidente del Consiglio Romano Prodi il 4 aprile 2007 ed è in
attesa di ratifica da parte del Parlamento.
Il Patriarcato ecumenico si caratterizza per una spiccata partecipazione al
dialogo ecumenico (raffreddata negli ultimi anni dalla resistenza di ambienti conservatori del mondo ortodosso greco), nonché
per ladesione al calendario giuliano riformato (o nuovo calendario), la cui
adozione nel 1924 mirava a un riavvicinamento pratico fra gli ortodossi e
le confessioni cristiane occidentali, ma che non è stato accettato dalla
maggioranza degli ortodossi nel mondo, e ha generato forse più problemi di
quanti ne abbia saputi risolvere. Non tutte le Chiese locali del Patriarcato
ecumenico adottano comunque il nuovo calendario:
tipico nel mondo è il caso del Monte Athos, e in
Italia quello dellArcidiocesi russa dipendente da Costantinopoli. Il ruolo
particolare del patriarca di Costantinopoli allinterno dellepiscopato
ortodosso, reso più aspro dalle difficoltà della sede patriarcale sotto il
governo turco, è causa di notevoli discussioni teologiche e amministrative. In
particolare, il suo ruolo di guida di tutti gli ortodossi della diaspora (che
proviene da uninterpretazione piuttosto ampia del 28° canone del Concilio di Calcedonia) è contestato in vari modi dalla maggioranza
delle Chiese ortodosse, come pure lesclusiva dellattribuzione dellautocefalia (diritto allelezione del proprio primate) alle
Chiese ortodosse locali giunte a un certo grado di
sviluppo indipendente.
B.: Mancano ancora studi accademici su tutta lArcidiocesi (che peraltro è
stata costituita come tale solo nel 1991); per la storia della sua comunità più
significativa, si veda Renato DAntiga, La comunità
greco-ortodossa di S. Giorgio in Venezia, in Giuseppe Dal Ferro (a cura di), Presenze
ebraico-cristiane nelle Venezie,
Edizioni del Rezzara, Vicenza 1993. Si segnalano
allinterno dellArcidiocesi periodici di un certo livello teologico, fra cui la rivista Simposio Cristiano, curata dalla
parrocchia ortodossa greca di Milano.