LA PIETRA ANGOLARE
Marco 12:1-12
Poi cominciò a parlare loro in parabole:
«Un uomo piantò una vigna, le fece attorno una siepe,
vi scavò una buca per pigiare l'uva e vi costruì una torre; l'affittò a dei vignaiuoli e se ne andò in viaggio. Al tempo della raccolta
mandò a quei vignaiuoli un servo per ricevere da loro
la sua parte dei frutti della vigna. Ma essi lo
presero, lo picchiarono e lo rimandarono a mani vuote. Egli mandò loro un altro
servo; e anche questo insultarono e ferirono alla
testa. Egli ne mandò un altro e quelli lo uccisero; poi molti altri che
picchiarono o uccisero. Aveva ancora un unico figlio diletto e quello glielo
mandò per ultimo, dicendo: "Avranno rispetto per mio figlio. Ma quei vignaiuoli dissero tra di loro:
Costui è l'erede; venite, uccidiamolo e l'eredità sarà nostra. Così lo
presero, lo uccisero e lo gettarono fuori dalla vigna.
Che farà dunque il padrone della vigna? Egli verrà,
farà perire quei vignaiuoli e darà la vigna ad altri.
Non avete neppure letto questa Scrittura: "La pietra che i costruttori
hanno rifiutata, è diventata pietra angolare; ciò è
stato fatto dal Signore, ed è una cosa meravigliosa ai nostri occhi?» Essi
cercavano di prenderlo, ma ebbero paura della folla; perché capirono che egli
aveva detto quella parabola per loro. E, lasciatolo, se ne andarono.
Commento.
I primi dodici
versi del capitolo dodicesimo, del Vangelo di Marco, si presta ad un
interessante argomento: Gesù pietra angolare. A
molti può sembrare un soggetto di facile interpretazione, ma come vedremo, non
è un tema semplice come può apparire ad un lettore superficiale. Sembra,
infatti, difficile riuscire a distinguere, nella terminologia originale, la
differenza tra pietra angolare o testata d'angolo e chiave di volta.
Ciò
e dovuto al fatto che nel greco, tali termini sono
indifferentemente tradotti con pietra angolare, lithos
akrogoniaios. È necessario tenere presente che
mentre la pietra angolare del tempio indica la pietra d'angolo su cui
poggiano i muri, dunque il fondamento, la chiave di volta, invece, indica
un'altra parte dell'edificio, molto più visibile della prima ed è la pietra
centrale posata sopra il portale del tempio e perciò ben in vista tanto da
potervi addirittura incidere delle iscrizioni. In architettura, infatti, essa
indica una pietra a cuneo, spesso sporgente, posta alla sommità di un arco per
dargli stabilità.
Gli studiosi
delle Scritture hanno interpretato nei due sensi i vari brani biblici della
pietra angolare, anche se a ben vedere, la stragrande maggioranza, non si è
soffermata sulla questione o si è limitata a vederne la pietra di fondamento.
Attraverso
questo studio, cercheremo, anche se sarà particolarmente difficile, di fare una
distinzione fra le due citazioni, fermo restando il concetto che i termini sono
intercambiabili ed ambedue validi come interpretazioni
dei testi biblici.
Chiave di volta
Leggiamo come
primo testo, il Salmo 118:22 La pietra che i
costruttori avevano disprezzata è divenuta la pietra angolare. Questa è opera del Signore, è cosa meravigliosa agli occhi nostri.
Diversamente traduce il Diodati: ...è
stata posta in capo del cantone"; oppure la versione in Lingua corrente
della Bibbia: ...la pietra principale.
In quest'ultimo caso i traduttori hanno evitato il problema,
rilevando in ogni modo il fatto che la pietra dangolo o di volta rimane
pietra principale del tempio.
È interessante
linterpretazione data come chiave di volta, nella versione siriaca
del Salmo 118:22, dove viene riportata l'espressione:
Capo della costruzione, intendendo così la chiave di volta. Questinterpretazione è poi avallata anche da Tertulliano,
da Afraate e da alcune poesie della sinagoga che
recitavano: La preziosa pietra angolare è fissata al vano delle loro porte e
non si muove... La pietra che tu hai destinata a
questo, ad essere la cima di ogni casolare, era abbellita con pietre preziose.
Secondo
un'antica leggenda ebraica, quando si stava costruendo il primo tempio, cioè quello di Salomone, gli uomini della cava mandarono
una pietra che sembrava inadatta a collocarsi. Rimase lungamente sulla strada:
una pietra d'intoppo. Alla fine i costruttori la rotolarono da una sporgenza
nella valle di Chedron, per sbarazzarsene. Quando l'edificio stava per essere terminato (impiegarono
sette anni), gli addetti alla costruzione, mandarono degli operai nella cava a
chiedere di una pietra importante per poter completare l'angolo principale.
Gli operai della
cava dichiararono daverla tagliata secondo il disegno e daverla
mandata molto tempo prima in cantiere. Finalmente fu ritrovata in fondo
alla valle, fra gli arbusti, coperta di muschio: la pietra d'inciampo, lavata e
lucidata, divenne la pietra del capo del cantone.
Questo racconto
ci fa capire il significato dell'espressione: la
pietra che gli edificatori avevano rigettata...
Che si tratti della chiave di volta, è affermato da Miegge che dichiara: La pietra di cui parla il Salmo non è
quella su cui poggia l'angolo di un edificio bensì la chiave di volta di un
arco, ossia quella che corona una costruzione. Scartata dagli edificatori, essa
è stata innalzata al sommo dell'edificio stesso, per opera dell'Eterno.
Riferita a Cristo l'immagine allude al suo rigetto da parte degli uomini ed
alla Sua esaltazione gloriosa operata da Dio (G. Miegge,
Dizionario Biblico pag. 460).
Cullmann,
nel Grande Lessico del Nuovo Testamento, volume X, pag. 118, afferma, molto
chiaramente, che l'esclamazione gioiosa del Salmo parla della pietra di volta
posta sul portale che ora, conclusasi la ricostruzione
del tempio distrutto, viene solennemente messa in opera completando l'edificio.
Al testo del
Salmo 118 occorre affiancare, per rendere ulteriormente più chiaro il concetto,
il passo di Zaccaria 10:4 Da lui uscirà la
pietra angolare, da lui il paletto, da lui l'arco di battaglia, da lui
usciranno tutti i condottieri insieme.
Questo lui è
Giuda e la sua casa, da cui secondo le profezie messianiche verrebbe il Cristo.
Ancora una volta, Diodati, traduce questo testo con
cantone.
Ma risultano rafforzare l'idea della chiave di volta, gli altri
due passi, che ritroviamo sempre in Zaccaria, dove la pietra è definita, nel
primo, pietra... posta davanti a Giosuè dandoci così l'idea:
a. Di una pietra posta davanti,
in altre parole in alto,
tanto da poter essere vista e guardata.
b. Pietra della vetta rafforzando in
questo modo l'interpretazione che vede la chiave di volta. Citiamo per esteso
i due versetti:
·
Zaccaria 3:8-9
Ascolta
dunque, Giosuè, sommo sacerdote, tu e i tuoi compagni che stanno seduti davanti
a te! Poiché questi uomini servono da presagio. Ecco,
io faccio venire il mio servo, il Germoglio. Infatti, guardate la pietra che io
ho posta davanti a Giosuè; sopra un'unica pietra stanno
sette occhi; ecco, io vi inciderò quello che deve esservi inciso", dice il
Signore degli eserciti; toglierò via l'iniquità di questo paese in un solo
giorno.
·
Zaccaria 4:7
Chi
sei tu, o grande montagna? Davanti a Zorobabele tu
diventerai pianura; egli asporterà la pietra principale, in mezzo alle grida
di: "Grazia, grazia su di lei!»
E' interessante
riportare la traduzione di quest'ultimo testo fatta
dalla versione in lingua corrente della Bibbia: E tu montagna così grande,
sarai spianata da Zorobabele. Egli nestrarrà la
pietra che sarà messa in cima al tempio.
Ancora una volta
è più forte l'idea della chiave di volta posta sul tempio,
vale a dire nella punta più alta e più visibile. L'opera di Gesù Cristo che offre la salvezza per grazia, è un
indiscutibile avvenimento che fa parlare di sè tutto
il mondo.
Ultimo ed
importantissimo testo sulla chiave di volta è Isaia 28:16
Perciò
così parla il Signore, Dio: «Ecco, io ho posto come fondamento in Sion una
pietra, una pietra provata, una pietra angolare preziosa, un fondamento solido;
chi confiderà in essa non avrà fretta di fuggire.
Cullmann
dice della suddetta citazione, che si riferisce alla pietra angolare del nuovo
tempio che Jahweh edifica in Sion. Nell'intenzione
del profeta Isaia, le parole hamma'amin lo jahis, chi vi poggia sopra non scivolerà, sembrano
rappresentare, secondo l'uso del tempo, l'iscrizione incisa su questa pietra.
Traducendo il termine ebraico pinna con akrogoniaios
i LXX hanno preparato la strada a quell'interpretazione
che trasforma questa pietra angolare in chiave di volta, cioè
quella pietra che si trova sopra il portale.
Nel testo dIsaia 28 la pietra è qualificata in cinque modi:
A. È pietra provata: ritorna dunque il Salmo 118 con
l'affermazione della pietra rigettata dagli edificatori, ma poi esaltata.
B. È pietra angolare: vale a dire chiave di volta che corona il
tempio o pietra di fondamento, e, in ogni modo, pietra principale del tempio.
C. È pietra preziosa: qui è utile ricordare che il tempio era
ornato con pietre preziose, e, pertanto, la pietra preziosa indica la
peculiarità, l'importanza e il valore.
D. Un
fondamento: ecco la pietra
angolare che in modo chiaro questa volta, ci viene presentata come fondamento,
quindi pietra angolare; insomma in questo caso la pietra è certamente
fondamento o sostegno solido e sicuro. Praticamente il
testo di Isaia si presta ad ambedue le interpretazioni. L'apostolo Pietro,
nella sua prima epistola (1Pietro 2:4,8),sembra
riferirsi, citando il testo di Isaia 28, non alla chiave di Volta, ma piuttosto
alla pietra angolare.
E. Una certezza de fede: l'espressione chi confida...ci presenta
la pietra come oggetto della fede che libera dalla paura e dall'incertezza.
La cosa
importante è in ogni modo il fatto che questa pietra è intesa messianicamente, pertanto, Cristo è la pietra angolare e la
chiave di volta!
Anche nel targum
la pietra è intesa messianicamente, dato che Isaia 28:16 viene così parafrasato: Ecco, io stabilisco in Sion un
re, potente, coraggioso e tremendo, che io sosterrò e rafforzerò; dice il
profeta: e i giusti che sono fiduciosi non tremeranno quando viene la prova.
La chiave di
volta nellecitazioni di Gesù
Gesù fa
riferimento alla citazione veterotestamentaria del
Salmo 118:22,al termine
della parabola deicattivi vignaioli, in:
Ø Matteo 21:42 Gesù disse loro: «Non
avete mailetto nelle Scritture: La pietra che i
costruttori hanno rifiutata è diventatapietra
angolare; ciò è stato fatto dal Signore, ed è cosa meravigliosa agliocchi nostri?
Ø Marco 12:10 Non avete neppure
letto questaScrittura: La pietra che i costruttori
hanno rifiutata, è diventata pietraangolare.
Ø Luca 20:17 Ma egli li guardò
in faccia edisse: «Che significa
dunque ciò che sta scritto: La pietra che i costruttorihanno
rifiutata è quella che è diventata pietra angolare?
La parabola è un
chiaro riferimento a Cristo, l'inviato del Padre,rifiutato
dai giudei e per di più, ucciso barbaramente senza riconoscere in luiil Messia promesso.
Nella
conclusione, con citazione del Salmo, Gesù allude
alla morte maanche alla sua resurrezione ed
esaltazione. In questo caso, il contrasto tra lapietra
scartata(figura del rigetto del Cristo e della sua morte) e lapietra angolare intesa comechiave
di volta(figura dell'innalzamento delCristo)
diventa molto più forte Filippesi 2:5-11 Abbiate in voi lo
stesso sentimentoche è stato anche in Cristo Gesù, il quale, pur essendo in forma di Dio, nonconsiderò l'essere uguale a Dio qualcosa a cui
aggrapparsi gelosamente, maspogliò sé stesso,
prendendo forma di servo, divenendo simile agli uomini;trovato esteriormente
come un uomo, umiliò sé stesso, facendosi ubbidiente finoalla
morte e alla morte di croce. Perciò Dio lo ha sovranamente innalzato e gliha dato il nome che è al di sopra di
ogni nome, affinché nel nome di Gesù sipieghi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra e sotto
terra e ogni linguaconfessi che Gesù
Cristo è il Signore, alla gloria di Dio Padre.
La pietra
riprovata, scartata, beffata, schernita, umiliata diventa lapietra
più importante e più visibile del Nuovo Tempio, cioè
della Chiesa.L'espressione del Salmo citato da Gesù, dunque, designa, non tanto la pietrafondamentale
di un edificio, quanto piuttosto la chiave di volta, quella in cuiculmina tutta la costruzione. Gesù
è questa pietra, in quanto l'opera di Dio hain Lui il suo compimento ed Egli le dà solidità e
perfezione.
La chiave di volta nelle citazioni di Pietro
Il Salmo 118 è
menzionato anche dall'apostolo Pietro dinanzi al SinedrioAtti
4:8-12 Allora Pietro,pieno di Spirito Santo, disse
loro: «Capi del popolo e anziani, se oggi siamoesaminati
a proposito di un beneficio fatto a un uomo infermo,
per sapere com'èche quest'uomo
è stato guarito, sia noto a tutti voi e a tutto il popolod'Israele
che questo è stato fatto nel nome di Gesù Cristo, il
Nazareno, che voiavete crocifisso e che Dio ha
risuscitato dai morti; è per la sua virtù chequest'uomo
compare guarito, in presenza vostra. Egli è "la pietra che è stata davoi costruttori rifiutata, edè divenuta la pietra angolare. In
nessun altro èla salvezza; perché non vi è
sotto il cielo nessun altro nome che sia stato datoagli
uomini, per mezzo del quale noi dobbiamo essere salvati».
Certamente egli
riprendeva la citazione che Cristo aveva applicato a se,al
termine della parabola dei cattivi vignaioli. Ora, mentre Cristo avevaprofetizzato sulla pietra rigettata, l'apostolo ha già
vissuto l'avverarsi dellaprofezia e perciò, con
maggior forza, ribatte al Sinedrio, che il rifiuto dellapietra
indica l'uccisione di Gesù da parte dei Giudei. Ma
Cristo è risorto,quindi la pietra sprezzata è divenuta
pietra angolare, pietra principale, chiavedi volta
del nuovo Tempio.
L'apostolo
colloca la messa in opera della chiave di volta, allaresurrezione,
facendo diventare il Salmo 118:22, una delle prove scritturalidella morte e resurrezione di Gesù Cristo. Dobbiamo tuttavia considerare che ilpasso in oggetto ha due modi diversi di
esegesi nel Nuovo Testamento da unaparte è
considerato il trionfo di Cristo risorto sui suoi nemici e la suaesaltazione, quindi Chiave di volta del nuovo tempio;
dall'altra è applicatoalla nuova comunità avente il
Cristo, rigettato, ma risorto, come suofondamento.
In quest'ultimo caso il passo lo si
collega con un altro nellepistola diPietro che
presenta Cristo, pietra angolare, come fondamento e base della Chiesa1Pietro
2:4-6 Accostandovi
alui, pietra vivente, rifiutata dagli uomini, ma
davanti a Dio scelta e preziosa,anche voi, come pietre viventi, siete edificati
per formare una casa spirituale,un sacerdozio santo, per offrire sacrifici
spirituali, graditi a Dio per mezzodi Gesù Cristo. Infatti si legge
nella Scrittura: «Ecco, io pongo in Sion unapietra
angolare, scelta, preziosa e chiunque crede in essa
non resteràconfuso».
La chiave di volta nelle citazioni di Paolo
Parlando ai Romani della necessità edell'importanza della fede in Cristo, l'apostolo Paolo
cita l'ultima parte deltesto di Isaia
28:16 come leggiamo in Romani 10:11 Difatti la Scrittura dice:«Chiunque crede in
lui, non sarà deluso.
La Chiave di volta deltempio,
ben visibile a tutti i passanti, era un chiaro appello di Dio agliuomini; sarebbe stato sufficiente credere nel suo
messaggio per averesalvezza.
Per Paolo, Cristo è lapietra
principale, la chiave di volta, unica e sola strada per ottenere lasalvezza: è sufficiente avere fede in Luì,
invocarlo, confessargli i propripeccati per essere
salvati Romani 10:9-12 Perché, se con la
bocca avraiconfessato Gesù
come Signore e avrai creduto con il cuore che Dio lo harisuscitato
dai morti, sarai salvato; infatti con il cuore si crede per ottenerela
giustizia e con la bocca si fa confessione per essere salvati. Difatti laScrittura dice: «Chiunque crede in lui, non sarà deluso». Poiché non
c'èdistinzione tra Giudeo e Greco, essendo egli lo
stesso Signore di tutti, riccoverso tutti quelli che
lo invocano.
Questinterpretazionedel testo Paolino, offre
un'immagine sicuramente nuova della Chiesa. Infatti,mette
in gran risalto la figura straordinaria del Cristo che, rigettato dagliuomini sino alla morte, diviene, con la sua
resurrezione e glorificazione, ilpunto più visibile
della Chiesa; il capo supremo cui tutti gli uomini devonorivolgersi
per ottenere salvezza. Mentre gli apostoli ed i profeti, inrappresentanza
di tutti i fedeli servitori di Dio, rimangono, per così dire,dietro
le quinte, a pregare, ammaestrare e guidare, con l'aiuto dello SpiritoSanto, la Chiesa ha, comemblema, una gloriosa
pietra: CRISTO GESÙ CHIAVE DIVOLTA!
Lapietra
angolare
Cristo è presentato anche come pietraangolare o, come traduce Diodati:
Pietra del capo del cantone (nella versionein
lingua corrente è tradotto con pietra principale del fondamento). Essa èla
pietra angolare di un edificio; è quel fondamento posto all'angolo di duemuri e su cui poggiano ambedue.
In alcuni manoscrittioriginali
dell'epistola di Pietro si presenta come di seguito: Ecco io pongoalle fondamenta di Sion una pietra ben squadrata,
scelta, una pietra angolare,preziosa per le sue
fondamenta e chi farà affidamento su di essa non saràdeluso.
E' molto evidente chePietro si riferisca a Cristo, come alla pietra
d'angolo delle fondamenta. Inaltre parole Cristo è la pietra angolare, la pietra di fondamento della Chiesa.La funzione della pietra è dunque necessariamente di
basamento, perché devesostenere il nuovo edificio,
che è interamente edificato su Cristo. L'apostoloha
anche dinanzi la necessità e l'importanza che la fede riveste nellacostruzione del nuovo tempio: Chiunque crede in Lui
non sarà confuso.
Ma se ai Romanil'apostolo si richiama, in modo sottinteso,
alla pietra per affermarel'importanza della fede,
nella lettera agli Efesini egli parla esplicitamentedella Pietra- Cristo Efesini
2:19-22 Così dunque non siete più néstranieri né
ospiti; ma siete concittadini dei santi e membri della famiglia diDio. Siete stati edificati sul fondamento degli apostoli
e dei profeti, essendoCristo
Gesù stesso la pietra angolare, sulla quale
l'edificio intero, bencollegato insieme, si va
innalzando per essere un tempio santo nel Signore. Inlui
voi pure entrate a far parte dell'edificio che ha da servire come dimora aDio per mezzo dello Spirito.
In questo brano restaduplice
linterpretazione e sicuramente sono ambedue valide per la ricchezzadelle
immagini che ci offrono.
PRIMAINTERPRETAZIONE.
La prima interpretazione è quella classica
della pietra angolare come base e fondamento della Chiesa. Gli orientali
consideravano la pietra maestra angolare, addirittura più importante delle
fondamenta. Secondo Luzzi le pietre delle
fondamenta, quand'erano messe al loro posto, indicavano il piano della
costruzione; ma la pietra maestra, ossia la pietra fondamentale che si
collocava all'angolo, doveva essere di speciale grandezza e di speciale forza
di resistenza. Era la pietra fondamentale che si metteva con ogni cura
all'angolo della costruzione e su cui poggiavano e si tenevano assieme i muri
dell'edificio.
Qui gli studiosi biblici hanno variamente
interpretato il senso della frase; intendendo lespressione edificati sul
fondamento degli apostoli con: «Sul fondamento sul quale gli apostoli e i
profeti hanno costruito», «sul fondamento che essi gettarono
con la loro testimonianza», «sul fondamento che sono gli apostoli e i profeti».
Il senso vero di tutto il verso 20 va
trovato nel fatto che gli apostoli, nel loro ruolo unico ed irripetibile
di testimoni oculari di Cristo e della rivelazione e i profeti, cioè il ministerio profetico presente nella Chiesa, con il loro
insegnamento lasciatoci nelle Sacre Scritture e specificatamente nel Nuovo
Testamento, costituiscono la base e il fondamento della Chiesa; ma la pietra
angolare, insostituibile e stabile base, rimane Gesù
Cristo, sul quale tutto l'edificio, apostoli compresi, ben collegato insieme,
si va innalzando.
Molto interessante, a
proposito di questo passo, è l'interpretazione del Diodati,
il quale scrive: La vostra fede, per la quale sussistete nella comunione dei
santi, ha per fondamento e regola infallibile, ed immobile, la dottrina del
Vecchio e del Nuovo Testamento: il cui soggetto principale è Cristo, il quale,
nella sua persona, è il reale ed essenziale fondamento; è come la pietra del
cantone, (dove è la maggiore fortezza di una fabbrica) che lega i due muri (La
Sacra Bibbia, ristampa anastatica).
In altre parole qui è messa in risalto una
delle essenziali caratteristiche della Chiesa: lapostolicità
che consiste nel suo essere «edificata sul fondamento degli apostoli e dei
profeti» e nella perpetua aderenza dei suoi membri all'insegnamento degli
apostoli come è riportato nel Nuovo Testamento Atti
2:42 Ed erano perseveranti nell'ascoltare
l'insegnamento degli apostoli e nella comunione fraterna, nel rompere il pane e
nelle preghiere.
Ciò non significa una continua successione
di primato e guida così come la intende la Chiesa cattolica romana, ma che la
Chiesa è apostolica in quanto fedele all'insegnamento
apostolico del Nuovo Testamento.
SECONDA INTERPRETAZIONE.
La seconda interpretazione, come affermato
precedentemente, vede in Cristo, pietra angolare, la
Chiave di volta del nuovo edificio. In questo caso Cristo è colui
che unisce tutta la Chiesa e, non soltanto ne è la meta, quanto
soprattutto il compimento. L'insegnamento apostolico rimane la base della
Chiesa, mentre Cristo ne è la chiave di volta, cioè il
capo della fede cristiana, il supremo, l'apice, il sostegno unico della Chiesa
senza il quale l'edificio spirituale non potrebbe sussistere.
Dunque il termine Akrogoniaios
che qui è usato, si riferisce alla pietra che
completa la costruzione, alla chiave di Volta dell'edificio.
Dice testualmente Jeremias,
che Efesini 2:20-22 parla di
Gesù come chiave di volta: l'unica comunità,
costituita da Giudei e pagani, viene paragonata ad un tempio di cui, apostoli e
profeti sono il fondamento e Cristo è la chiave di volta Apocalisse 21:14 Le mura della città avevano dodici fondamenti e
su quelli stavano i dodici nomi di dodici apostoli dell'Agnello.
Concludiamo con una citazione tratta dai manoscritti
di Qumran, nel rotolo degli inni, un libero commento
dIsaia: Essi che si erano associati alla mia testimonianza, sono stati
sedotti dagli interpreti di menzogna e non hanno perseverato al servizio della
giustizia... E l'abisso rimbombò nel mio gemito e la mia anima discese sino
alle porte della morte. E sono stato come uno che è penetrato in una città
fortificata e che si è ritirato su un'alta muraglia, in
attesa della liberazione. E mi sono appoggiato sulla
tua verità, o mio Dio! Poiché sei tu che porrai il
fondamento sulla roccia e l'architrave sul filo della giustizia e il piombino
di verità per le pietre provate, per costruire una costruzione robusta, che non
sia scossa e che nessuno di quelli che vi entrano vacilli (1QH VI, 19).
La pietra angolare e le pietre viventi del nuovo tempio.
L'apostolo Pietro vuole richiamare i
credenti ad una più intima comunione con Cristo, perciò si rifà all'esempio
della costruzione di una casa in cui le pietre sono saldate assieme. Stavolta,
però, l'edificio è spirituale: la Chiesa! 1Pietro 2:4-6
Accostandovi
a lui, pietra vivente, rifiutata dagli uomini, ma davanti a Dio scelta e
preziosa, anche voi, come pietre viventi, siete edificati per formare una casa
spirituale, un sacerdozio santo, per offrire sacrifici spirituali, graditi a
Dio per mezzo di Gesù Cristo. Infatti
si legge nella Scrittura: «Ecco, io pongo in Sion una pietra angolare, scelta,
preziosa e chiunque crede in essa non resterà confuso».
A. La Pietra vivente.
Osservando questi tre versi, rileviamo, innanzitutto, che, per l'apostolo, Cristo e' la
pietra vivente (verso 4). Qui è molto forte l'allusione alla resurrezione di Gesù. La Chiesa sarà edificata sul Cristo risorto, vivente
e, perciò, datore di vita. Gesù Cristo è pietra
vivente, perché egli possiede la vita. E' vero che questa pietra è stata
riprovata, quando era crocifisso il Figlio di Dio, ma
Egli è risorto e vive nei secoli dei secoli Apocalisse 1:17-18 Quando lo vidi,
caddi ai suoi piedi come morto. Ma egli pose la sua
mano destra su di me, dicendo: «Non temere, io sono il primo e l'ultimo e il
vivente. Ero morto, ma ecco sono vivo per i secoli dei
secoli e tengo le chiavi della morte e del soggiorno dei morti.
Cristo non è soltanto il fondatore della
Chiesa, ma è anche il fondamento saldo, irremovibile, permanente, perché su
lui, sulla Sua persona e Sulla sua opera poggia la fede dei credenti.
L'affermazione di Pietro è una ulteriore prova del fatto che la Chiesa non è edificata
su lui, cioè Pietro, ma su Cristo-Pietra; ed è bene ricordare che nessuno può
porre altro fondamento che quello già posto, cioè Cristo Gesù
1Corinzi 3:10-11 Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come esperto architetto, ho
posto il fondamento; un altro vi costruisce sopra. Ma ciascuno badi a come vi
costruisce sopra; poiché nessuno può porre altro fondamento oltre a quello già
posto, cioè Cristo Gesù.
Egli, mediante la sua morte e resurrezione,
diventa il fondamento unico ed indistruttibile d'un
nuovo popolo di Dio. Agli occhi di Dio, la pietra angolare è eletta, preziosa e
di gran valore in quanto scelta da Dio stesso. Questa
preziosità, agli occhi di Dio, risiede nella nuova vita di cui egli rende
partecipi coloro che si uniscono a Lui.
B. Le pietre viventi.
In secondo luogo è interessante notare che
i credenti vengono a loro volta definiti pietre viventi 1Pietro 2:4-5 Accostandovi a lui, pietra vivente, rifiutata dagli
uomini, ma davanti a Dio scelta e preziosa, anche voi, come pietre viventi,
siete edificati per formare una casa spirituale, un sacerdozio santo, per
offrire sacrifici spirituali, graditi a Dio per mezzo di Gesù
Cristo.
L'apostolo Paolo menzionerà questa
definizione anche in Efesini 2:22
In lui voi pure entrate a far parte
dell'edificio che ha da servire come dimora a Dio per mezzo dello Spirito.
In questo verso, lapostolo Paolo indica
la vitalità dei credenti che in Cristo hanno ricevuto la vita e insieme a Lui, vanno a costituire il nuovo edificio, la casa
spirituale «oikos pneumatikos».
Il nuovo edificio non è una società qualsiasi, come ha detto qualcuno, ma I'ecclesia; una comunità che deve la sua vita spirituale
soltanto a Cristo, «pietra vivente».
Associata all'idea della casa spirituale,
citata anche da Paolo appare qui l'idea dei credenti quali sacerdoti di Dio:
q 1Timoteo 3:14-15 Ti scrivo queste
cose sperando di venire presto da te, affinché tu sappia, nel caso che dovessi
tardare, come bisogna comportarsi nella casa di Dio, che è la Chiesa del Dio
vivente, colonna e sostegno della verità.
q 1Corinzi 3:16,17 Non sapete che
siete il tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi? Se
uno guasta il tempio di Dio, Dio guasterà lui; poiché il tempio di Dio è santo;
e questo tempio siete voi.
Il sacerdozio universale dei credenti era,
per lapostolo Pietro, una realtà indiscutibile 1Pietro 2:9,10
Ma
voi siete una stirpe eletta, un sacerdozio regale, una gente santa, un popolo
che Dio si è acquistato, perché proclamiate le virtù di colui che vi ha
chiamati dalle tenebre alla sua luce meravigliosa; voi, che prima non eravate
un popolo, ma ora siete il popolo di Dio; voi, che non avevate ottenuto
misericordia, ma ora avete ottenuto misericordia.
I credenti, dunque, sono
come pietre viventi, sovrapposte l'una sull'altra a testimonianza dell'unità
della Chiesa, per formare un unico e nuovo tempio spirituale, che, come
l'antico tempio di Gerusalemme, deve essere una testimonianza della
gloria di Dio nel mondo. E' interessante notare che nell'immagine dei credenti
quali pietre utilizzate da Cristo per l'edificazione, esse sono distinte in
utilizzabili, parzialmente inutilizzabili e totalmente inservibili.
L'autore mette in risalto il secondo gruppo, cioè le
pietre parzialmente inutilizzabili, per i quali il pentimento e la fede sono
le uniche condizioni per avere la salvezza.
Abbiamo sin qui dimostrato che la pietra
angolare si presta a due interpretazioni: Pietra angolare di fondamento o
chiave del tempio intendendo, in questo caso, la pietra chiave collocata in
cima al tempio come corona dell'edificio e pertanto ben visibile da tutti.
Nell'uno e nell'altro caso rimane il fatto
importante che la pietra angolare e la chiave di volta sono le due pietre
principali del Tempio.
Cè un ultimo aspetto che dobbiamo
considerare: La pietra dinciampo.
La pietra
d'inciampo
Due testi dell'Antico Testamento ci fanno
vedere un altro notevole aspetto della pietra riferita a Cristo e alla sua
Parola; tanto importanti che, come vedremo in seguito, sono citati da Gesù stesso, dall'apostolo Paolo e dall'apostolo Pietro.
Ritroviamo la prima espressione nel testo
di Geremia 6:21 Perciò così parla il Signore: «Ecco, io porrò davanti a questo popolo delle pietre d'intoppo,
nelle quali inciamperanno assieme padri e figli, vicini e amici e periranno».
Più tardi Gesù
stesso dirà della sua missione Matteo 10:34-37 Non pensate che io
sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a mettere pace, ma
spada. Perché sono venuto a dividere il figlio da suo padre,
la figlia da sua madre, la nuora dalla suocera e i nemici dell'uomo saranno
quelli stessi di casa sua. Chi ama padre o madre più di me, non è degno
di me; e chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me.
Il secondo testo, molto più importante del
primo per i suoi legami con il Nuovo Testamento, è in Isaia 8:14-15
Egli
sarà un santuario, ma anche una pietra d'intoppo, un sasso d'inciampo per le
due case d'Israele, un laccio e una rete per gli abitanti di Gerusalemme. Molti
di loro inciamperanno, cadranno, saranno infranti, rimarranno nel laccio e
saranno presi.
L'originale ebraico
porta eben negef ule
sur miksol, cioè pietra d'inciampo e roccia di
scandalo.
Jahvè diviene un santuario o roccia di
caduta. L'avvertimento dato dall'Eterno al popolo, diventa motivo di salvezza
per il profeta e per quanti, insieme a lui, credono ed
ubbidiscono, ma motivo di caduta e di giudizio per quanti, invece, lo avrebbero
rifiutato. Si può intendere nel senso di una realtà sacra, temibile per quelli
che vi si accostano indegnamente.
Come un viandante inciampa
improvvisamente, nella notte, in una pietra e cade a terra, oppure in montagna
mette il piede su un sasso mobile e piomba nel vuoto, così il popolo
dell'alleanza... sarà colpito improvvisamente dal giudizio di Dio.
In altri termini la pietra angolare e la
chiave di volta sono per Isaia anche motivo di
giudizio, oltre che di salvezza. In questo modo, il profeta, anticipa quel
concetto neotestamentario, straordinariamente Cristologico,
in cui il nostro Signore Gesù
Cristo diviene, per l'umanità, Salvatore (per chi crede in Lui), ma anche
Giudice (per chi Lo rigetta e Lo rifiuta).
Cristo, roccia dinciampo e sasso
d'intoppo.
Il vangelo di
Luca riporta lavvenimento in cui Simeone, prende in braccio il piccolo Gesù, portato dai genitori nel tempio per adempiere alle prescrizioni della legge giudaica Luca
2:34-35 E Simeone li benedisse, dicendo a Maria, madre di lui: «Ecco, egli è posto
a caduta e a rialzamento di molti in Israele, come segno di contraddizione (a
te stessa una spada trafiggerà l'anima), affinché i pensieri di molti cuori
siano svelati».
Le parole di
Simeone indicano il duplice effetto della Buona Novella agli uomini. Infatti,
le parole «a caduta» indicano la condanna di coloro che
rifiutano Cristo; mentre le parole «a rialzamento» indicano la salvezza
per coloro che credono in Cristo.
Sicché Cristo è
una roccia contro cui cozza, frantumandosi, la cieca
incredulità, ed allo stesso tempo una roccia dalla quale i credenti s'innalzano
verso la gloria.
Ci appare
chiaro, nelle Sacre Scritture, questo duplice effetto dell'opera di Cristo: un
effetto salvifico per coloro che esercitano fede; un
effetto di condanna per coloro che, invece, respingono la grazia. Occorre
precisare che Cristo non è di per se pietra
d'inciampo o di elevazione, ma solo in quanto si proclama il Messia designato
che è venuto per cercare e salvare ciò che era perduto (Giovanni 6:60-66;
8:42-59).
Come tale si
deve credere in Lui o negarlo, sia nella sua proclamazione
orale che in quella scritta data nelle Scritture. Esaminiamo ora i vari testi in cui Cristo è presentato quale pietra
dinciampo.
Cristo pietra di scandalo nei Vangeli.
Dopo aver
raccontato la parabola dei cattivi vignaioli ed essersi proclamato pietra
angolare e chiave di volta del nuovo Tempio (Matteo 21:33-42;
Marco 12:10; Luca 20:9-17), Gesù mette enfasi sul giudizio
di Dio, non solo verso i giudei che lo rifiuteranno, ma anche verso tutti
quegli altri che avrebbero rigettato la pietra angolare: Chiunque cadrà su
quella pietra sarà sfracellato; ed ella stritolerà colui sul quale cadrà
(Matteo 21:44; Luca 20:18).
L'affermazione
di Gesù, chiaramente ripresa dall'Antico Testamento,
mette insieme due testi in particolare. Potremo, infatti, suddividere il detto
di Gesù in due parti. La prima parte Chiunque cadrà
su quella pietra sarà sfracellato è un richiamo di Isaia
8:14-15 Egli sarà un santuario, ma anche
una pietra d'intoppo, un sasso d'inciampo per le due case d'Israele, un laccio
e una rete per gli abitanti di Gerusalemme. Molti di loro inciamperanno,
cadranno, saranno infranti, rimarranno nel laccio e saranno presi.
In sostanza Gesù riprende l'idea del sasso d'inciampo, per proclamare
lo scandalo dell'evangelo. Colui che si oppone a
Cristo e non crede in Lui, è come un uomo che urta con forza contro l'angolo di
un edificio o cade con violenza su una pietra. I Giudei e
quanti come loro, rigettando la pietra angolare e metaforicamente lasciandola
in mezzo alla strada, vincespicavano loro stessi, cadendovi sopra.
Costoro causavano a se stessi un grave danno spirituale col chiudere gli occhi
all'evidenza dei diritti messianici di Cristo e col rigettare l'offerta della
salvezza.
La seconda parte
"ed ella stritolerà colui sul quale cadrà è
invece la citazione della pietra di Daniele 2:34 35 Mentre guardavi, una pietra si staccò, ma non spinta da una mano e colpì
i piedi di ferro e d'argilla della statua e li frantumò. Allora si frantumarono
anche il ferro, l'argilla, il bronzo, l'argento e l'oro e divennero come la
pula sulle aie d'estate. Il vento li portò via e non se ne trovò più traccia;
ma la pietra che aveva colpito la statua diventò un gran monte che riempì tutta
la terra.
E' interessante
il commento di Jeremias il quale, piuttosto che ad
Isaia 8:14,15 vede, in questa prima parte del passo,
un richiamo ad un antico proverbio, simile alla sentenza di R.Shimeon,
tramandata in Midr. Esth.
7,10 a 3,6 e combinata proprio con Daniele 2:45: «Cade
la pietra (Kefa) sul vaso, guai al vaso. Cade il vaso
sulla pietra, guai al vaso! In un modo o nellaltro, guai al
vaso.
Secondo A.Ricciardi, se cadere sulla pietra indica il presente, cioè Cristo causa di scandalo oggi, farsi cadere la pietra
addosso indica il "perseverare nell'impenitenza fino al giorno del
giudizio.
Stewart, nellEvangelo secondo
Matteo e Marco a pag. 231, vede nell'affermazione di Gesù
un duplice giudizio; il primo, quando quella pietra verrebbe a piombare sugli
israeliti come nazione, nella tremenda catastrofe di Gerusalemme; l'altro come
individui nell'eterna rovina dei miscredenti.
La citazione di Gesù, dunque, presenta in maniera molto realista, l'opera
annientatrice della pietra-Cristo che sfracella e stritola gli oppositori.
Mentre la prima
affermazione dice che lo scagliarsi contro la pietra porta alla rovina, la
seconda, cioè la pietra che cade dall'alto, afferma
che: Il Cristo giudice nel giudizio finale distruggerà i suoi nemici.
In conclusione
la pietra nel detto di Gesù rappresenta sia la
salvezza (pietra angolare) che la perdizione (pietra d'inciampo). All'uomo resta la scelta, la posizione da assumere rispetto alla
pietra-Cristo che, rimane, contemporaneamente, un appello dell'amore e
della grazia di Dio; ma anche un monito del Suo giudizio.
Cristo pietra d'intoppo nei detti di Paolo.
L'apostolo Paolo
mette insieme due citazioni dell'Antico Testamento spiegando come mai Israele sia stato reietto nonostante tutti gli sforzi nell'osservare
la legge e ricercare la giustizia Romani 9:32,33 Perché? Perché l'ha ricercata non per fede ma per opere.
Essi hanno urtato nella pietra d'inciampo, come è
scritto: «Ecco, io metto in Sion un sasso d'inciampo e una pietra di scandalo;
ma chi crede in lui non sarà deluso».
L'apostolo mette
insieme due passi del profeta Isaia quali:
ü
Isaia 8:14
Egli sarà un santuario, ma anche una
pietra d'intoppo, un sasso d'inciampo per le due case d'Israele, un laccio e
una rete per gli abitanti di Gerusalemme.
ü
Isaia 28:16
Perciò così parla il Signore, DIO: «Ecco,
io ho posto come fondamento in Sion una pietra, una pietra provata, una pietra
angolare preziosa, un fondamento solido; chi confiderà in essa
non avrà fretta di fuggire.
Con questa
bellissima combinazione Paolo afferma che Cristo è diventato una condanna per
Israele, in quanto si è rifiutato di credere nel
Messia. Perciò Cristo è divenuto per Israele una
pietra d'inciampo ed un sasso d'intoppo. La pietra e roccia di scandalo viene
ora addirittura a prendere il posto della provata, preziosa, fondamentale
pietra angolare e chiave di volta posta per la salvezza dell'umanità.
L'apostolo
intende mostrare il fallimento dIsraele e così l'immagine della pietra
angolare sommamente preziosa conosce, grazie a tale combinazione dei testi
profetici, un uso radicalmente nuovo e inatteso: davanti all'incredulità
d'Israele la pietra angolare del tempio manifesta il suo aspetto tremendo, la
sua ineliminabile centralità divenendo, appunto, pietra d'inciampo. Eppure
Paolo lascia proprio su questa pietra l'iscrizione che viene
rivolta ancora ad Israele e all'umanità doggi con il suo invito e la sua
promessa: Chi crede in Lui non sarà svergognato.
Sicuramente
l'apostolo sperava fortemente nella conversione degli israeliti che
continuavano invece a confidare nelle inutili opere della legge, senza
accettare per fede il messaggio salvifico del Cristo.
Chi cerca la giustizia
per opere, inciampa contro il mezzo stabilito da Dio per dare la giustizia. I
Giudei hanno urtato contro quella pietra, in pratica contro Cristo che
significava via d'accesso a Dio per fede e non per opere. La delusione
dell'inciampo è risparmiata solo a chi mette la sua fiducia in quella pietra:
chi crede in Lui non sarà svergognato!
Tutta la vita di
Gesù Cristo dalla sua nascita verginale, ai suoi
miracoli, alla sua predicazione del regno in senso spirituale, alla sua morte
cruenta sulla croce, fu per gli Israeliti increduli una vera pietra d'inciampo
in cui hanno inciampato e inciampano insieme a loro,
quanti oggi continuano a rifiutare il messaggio evangelico.
Secondo Barth la volontà e il darsi da fare dell'uomo non possono
che condannarlo e per la sua salvezza non può mai celebrare se stesso, ma solo
Dio, ed ora gli è permesso veramente di farlo: questo debbono
imparare gli ubbidienti dal fenomeno della disobbedienza, questo impari la
Chiesa guardando alla sinagoga resistente, persistente fino ai nostri giorni
nel rifiuto di Gesù Cristo (K. Barth,
breve commentario allepistola ai Romani, pag. 141).
Israele,
continua Barth, cercava nell'adempimento della legge
la propria salvezza, senza rendersi conto che la legge indicava il Cristo unico
mezzo di salvezza. Pertanto e in questo senso, ha inciampato nella pietra, si
è sfracellato sulla roccia, che doveva servirgli da piedistallo, sulla volontà
di misericordia di Dio che doveva diventare per lui occasione di rovina, per il
fatto di non aver trovato in lui disponibilità per la fede e dimostrazione
dubbidienza.
In un altro
passo, sempre dei Romani, l'apostolo ricorre nuovamente alla figura della
pietra dinciampo per rapportarla, stavolta, non a Cristo, ma al comportamento
dei cristiani. Infatti, dovendo focalizzare il problema della libertà e della
carità nel credente, egli afferma quanto Cristo aveva già
insegnato Matteo 18:7 Guai al mondo
a causa degli scandali! perché è necessario che
avvengano degli scandali; ma guai all'uomo per cui lo scandalo avviene!
Nella lettera ai
Romani, Paolo proclama espressamente di non porre pietra d'inciampo sulla via
del fratello Romani 14:13 Smettiamo dunque di giudicarci gli uni gli altri; decidetevi piuttosto a
non porre inciampo sulla via del fratello, né a essere per lui un'occasione di
caduta.
Il concetto
della pietra d'inciampo è qui completamente cambiato; ora viene
messa in risalto la grande responsabilità dei credenti, chiamati ad amare gli
altri ed a rinunziare a se stessi pur di vedere le anime, per le quali Cristo è
morto, crescere nella fede. Un sentimento individualista, egocentrico ed
egoistico può essere pietra d'inciampo e occasione di caduta.
L'esempio
personale di Paolo ed i suoi innumerevoli insegnamenti ci propongono l'amore,
la rinuncia come regola eccellente per l'abnegazione per non creare alcun
ostacolo all'Evangelo (1Corinzi 9:12).
Cristo pietra d'inciampo
e sasso d'intoppo nei detti di Pietro.
Il concetto
della disobbedienza e l'opera rovinosa dell'incredulità vengono
ora ripresi da Pietro, il quale combina nuovamente insieme due testi
dell'Antico Testamento 1Pietro 2:7-8 Per
voi dunque che credete essa è preziosa; ma per gli increduli «la pietra che i
costruttori hanno rigettata è diventata la pietra angolare, pietra d'inciampo e
sasso di ostacolo». Essi, essendo disubbidienti, inciampano nella parola; e a
questo sono stati anche destinati.
Qui l'apostolo
mette insieme il Salmo 118:22 e Isaia 8:14, per
evidenziare l'importanza della fede e dell'ubbidienza alla Parola, cosicché la
figura bellissima della Chiave di volta del Salmo diventa per effetto del passo
di Isaia, una tremenda ed insuperabile pietra d'inciampo posta sul cammino
della salvezza.
Per Pietro ciò che decide la salvezza o la perdizione dell'uomo
sono la fede nella roccia-Cristo e l'ubbidienza alla Parola, intesa come
annuncio del Cristo.
Calvino, nel commentare questo passo, asseriva che la Parola Può intenerire o indurire il cuore. Essa può salvare o
condannare l'ascoltatore... l'Evangelo non è mai predicato invano, ma ha
invariabilmente un effetto, di vita o di morte... alla
stessa maniera in cui la Parola è efficace per la salvezza dei credenti, essa è
abbondantemente efficace per la condanna del malvagio.
La fine del verso 8 non parla, come alcuni
hanno asserito, di uomini predestinati a inciampare
nella pietra, ma che era volontà di Dio che gli increduli cadessero in altre
parole non di predestinazione alla morte eterna, ma della conseguenza
dell'incredulità e della disobbedienza.
Dinanzi
all'annuncio della Parola non c'è possibilità per una posizione di neutralità:
chi crede trova la pietra preziosa, chi disobbedisce alla parola incespica
inevitabilmente nella pietra d'inciampo Giovanni 12:48
Chi mi respinge e non riceve le mie parole,
ha chi lo giudica; la parola che ho annunciata è quella che lo giudicherà
nell'ultimo giorno.
Secondo alcuni
studiosi, tra questi anche Carl F.H.
Henry, nel verso 8, la Parola incarnata, cioè il logos, la Parola predicata e la Parola Scritta
diventano, a loro volta, sasso d'intoppo; tant'è che
le Scritture diventano per gli increduli una roccia contro la quale essi
cozzano spinti dalla loro ostinata incredulità riducendosi in frantumi; mentre
per tutti i credenti la divina Parola si dimostra una roccia di salvezza per
mezzo della quale, attraverso la fede in Cristo, essi pervengono a vita eterna.
LA ROCCIA COME FONDAMENTO DI CASA
STABILE.
Dopo aver
condannato lipocrisia farisaica di molti religiosi del Suo tempo, Gesù rimarca limportanza di fare la volontà di Dio,
raccontando e mettendo a confronto la storia di due uomini che debbono edificare la loro casa Matteo 7:24-27 «Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica sarà paragonato a un uomo avveduto che ha
costruito la sua casa sopra la roccia. La pioggia è caduta, sono venuti i
torrenti, i venti hanno soffiato e hanno investito quella casa; ma essa non è
caduta, perché era fondata sulla roccia. E chiunque ascolta queste mie parole e
non le mette in pratica sarà paragonato a un uomo
stolto che ha costruito la sua casa sulla sabbia. La pioggia è caduta, sono
venuti i torrenti, i venti hanno soffiato e hanno fatto impeto contro quella
casa, ed essa è caduta e la sua rovina è stata grande».
Il paragone dei
costruttori presuppone condizioni palestinesi; Matteo, infatti, conosce le
piogge invernali che in Palestina formano improvvise correnti d'acqua. Queste
piogge riempiono i torrenti di masse d'acqua travolgenti che erodono anche i
fianchi delle colline. Il suolo è spazzato via da sotto quelle case che non
sono state poggiate sulla roccia e, le case costruite con mattoni di fango,
diventano particolarmente vulnerabili.
La parabola ha
un forte richiamo alla professione della fede cristiana. La vita dei credenti
non è fatta solo dascolto passivo, bensì dazione pratica. Solo chi fa seguire
lazione allascolto della Parola di Cristo, è un uomo avveduto che edifica
sulla roccia.
Gesù
invita, perciò, i suoi discepoli ad edificare la propria vita cristiana,
ascoltando e mettendo in pratica le Sue Parole; solo in questo modo essi
edificheranno sulla roccia.
Il fondamento
dei cristiani deve essere l'attuazione della Parola, del logos divino. Cristo,
Signore e Salvatore, si offre come sicuro fondamento per i discepoli dogni
tempo. Le piogge e i torrenti, figura delle persecuzioni e
delle prove che giungono nella vita di chi ha creduto in Cristo, alludono però
anche al giudizio finale in cui si vedrà su quale fondamento era posta la
nostra vita.
Mentre fuor di
Cristo cè pericolo, caduta e rovina, in Cristo, quale
roccia e fondamento sicuro, si trova stabilità incrollabile per tutti coloro
che edificano la loro vita presente e futura su di Lui: ROCCIA ETERNA.