L’arcivescovado per le Chiese ortodosse russe dell’Europa Occidentale, che è
un esarcato del Patriarcato di Costantinopoli, è la giurisdizione che riunisce
la maggior parte delle comunità russe dell’Europa occidentale che dopo la
Rivoluzione d’Ottobre si sono staccate dalla Chiesa madre. La storia
dell’arcivescovado ha inizio nel 1926, con la decisione del Metropolita Evlogij (Georgievskij, 1864-1946)
di prendere le distanze dal Sinodo dei vescovi istituito
nel 1922 nell’ambito dell’emigrazione (questo Sinodo è il nucleo dal quale ha
preso vita la Chiesa ortodossa russa all’estero). Nel 1931 la Diocesi
dell’Europa occidentale, alla ricerca di una base canonica, si pone sotto il
Patriarcato di Costantinopoli, di cui fino a oggi fa
parte. La storia degli albori della Diocesi è stata descritta dallo stesso
metropolita Evlogij nella propria autobiografia, Il
cammino della mia vita (Parigi 1947, in russo).
Il centro della Diocesi fin dalla metà degli anni 1920 si trova a Parigi,
nota capitale della diaspora russa. Qui, dall’incontro di molti brillanti
teologi russi, ha preso vita l’Istituto di San Sergio, per lungo tempo unica
accademia teologica ortodossa del mondo occidentale. Guida della Diocesi è attualmente l’arcivescovo Gabriele (de Vries),
con sede presso la cattedrale di Sant’Alessandro Nevskij (12 rue Daru, 75008 Parigi, Francia). L’Arcidiocesi ha recentemente
ottenuto dal Patriarcato una più ampia autonomia, con diritto a un proprio sinodo episcopale distinto.
Dal punto di vista della tradizione e della pratica ortodossa, l’Arcidiocesi
non si discosta in modo significativo dal Patriarcato
di Mosca, con il quale sono ripresi i contatti e la cooperazione dopo un
periodo di rapporti piuttosto freddi al tempo del regime sovietico. Se nella sua attitudine generale l’Arcidiocesi ha potuto in
certi casi apparire nostalgica della Russia imperiale, è pur vero che ha anche
accolto molti convertiti occidentali, e ha rappresentato, soprattutto in
Francia, un’avanguardia nella catechesi ortodossa in Occidente. Dall’Arcidiocesi
russa del Patriarcato ecumenico dipendono in Italia le Chiese russe storiche di
Firenze e Sanremo, oltre a una parrocchia di recente
costituzione a Brescia. Una recente statistica attribuisce all’Arcidiocesi
circa centomila fedeli, di cui in Italia una frazione piuttosto ridotta.
B.: Sulle Chiese russe storiche in Italia, la cui vita è ampiamente
documentata, sono state scritte diverse monografie: le più recenti sono Bianca Marabini Zoeggeler - Mikhail Talalay, La colonia
russa a Merano, Raetia, Bolzano 1997; e Vincenzo Vaccaro (a cura di), La Chiesa ortodossa russa di
Firenze, Sillabe, Livorno 1998. Un esempio di opera catechetica ortodossa
promossa dai teologi dell’Arcidiocesi in Francia è Dio è vivo: Catechismo
per tutti, trad. it., Elledici,
Leumann (Torino) 1989.