La Romania è lunico paese di lingua e tradizione neolatina fra le nazioni
storicamente ortodosse. Costituitasi come entità nazionale a partire dai
principati di Moldavia e di Valacchia, fino allindipendenza nazionale nel
1862 , la Romania ha ottenuto lautocefalia nel 1885,
e la dignità patriarcale nel 1925. Il popolo romeno ritrova le proprie radici
nei primi secoli dellera cristiana, e allinterno del mondo ortodosso ha
sviluppato una visione propria, bilanciando e cercando di armonizzare fra loro
i tratti distintivi del mondo greco e slavo, non senza qualche influsso del
mondo cristiano occidentale (penetrato attraverso il dominio ungherese e asburgico in Transilvania), che ha costituito nel paese
presenze di cattolici di rito latino e bizantino e di evangelici.
Oggi la Chiesa romena vanta quasi venti milioni di fedeli in Romania e in
diaspora, ed estende rivendicazioni sulla maggioranza di lingua romena degli
abitanti della confinante Repubblica di Moldova. Lortodossia romena si caratterizza anche per una
forte presenza monastica, contenuta, ma non sradicata, dal regime comunista
romeno (che, a differenza degli altri regimi del blocco sovietico, ha preferito
agire sulla Chiesa, anziché con una politica di aperta
ostilità, con una continua ingerenza nel controllo degli affari ecclesiastici).
La presenza di Chiese ortodosse romene in Italia è
relativamente recente, e salvo una breve parentesi di una parrocchia a Roma
negli anni 1941-1942, si è sviluppata negli anni seguenti al Concilio
Vaticano II come servizio spirituale agli immigrati romeni (in larga
maggioranza ortodossi) presenti in Italia. Tale servizio, comunemente limitato
alla cura pastorale dei fedeli romeni, ha permesso di creare una rete di
parrocchie, situate nei capoluoghi urbani di un certo rilievo, e altre comunità
filiali servite saltuariamente da uno dei parroci.
Tutte le sedi sono state offerte dalle locali autorità cattoliche (con la
singola eccezione della prima parrocchia di Roma, sorta come ospite nella sede
romana della Chiesa anglicana). La sede arcivescovile del Patriarcato di
Romania da cui dipende lItalia è a Parigi, anche se è stata presentata una
domanda per lelevazione dellItalia a diocesi. Larrivo di numerosi immigrati
romeni in Italia (centinaia di migliaia) negli ultimi anni ha cambiato
radicalmente la situazione delle parrocchie ortodosse romene, che ora sono oltre cinquanta, e il cui numero è ancora in
espansione.
In ragione dellingente presenza dellimmigrazione romena nel nostro Paese,
nellagosto 2004 il Patriarcato di Romania, attraverso la sua Metropolia Ortodossa Romena dellEuropa Occidentale e
Meridionale (diocesi che comprende anche litalia e
di cui è metropolita larcivescovo Iosif) ha nominato
vicario per lItalia il vescovo Silvano.
B.: Mancano per il momento monografie comprensive sullortodossia romena in
lingua italiana: tra le opere in lingue europee occidentali, si può notare LÉglise Orthodoxe Roumaine, Bucarest 1987. Una ricca documentazione della
formazione e vita delle parrocchie ortodosse romene in Italia si può trovare
nel loro organo di collegamento, la rivista Biserica
romaneasca (Chiesa romena), pubblicata a Milano
(attualmente sospesa).