Il MO.CO.VA. (Movimento Concilio Vaticano II)
nasce nel 1986 per opera di don Franco Ratti, nato a Monopoli (Bari) nel 1940.
Figlio spirituale del beato Padre Pio da Pietralcina
(1887-1968), che conosce personalmente, nel 1963 è ordinato al sacerdozio
cattolico; allievo di Emanuele Severino e di Italo
Mancini, presso lUniversità Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nel 1973 vi
consegue la laurea in Storia e Filosofia con una tesi di Filosofia della
Religione. In seguito a unesperienza interiore
occorsagli nel 1983 (quando, mentre si trova in preghiera davanti al
tabernacolo, nella chiesa di San Francesco a Monopoli , la voce di Cristo
gli rivela con potenza interiore: Ti consacro profeta e antagonista di
Satana) don Ratti si autoriduce allo stato laicale
per assolvere la sua singolare vocazione, consapevole di essere stato consacrato
direttamente e personalmente Profeta dal Signore Gesù
per la Riforma della Chiesa.
Definitosi polo ecclesiale di tutti i cattolici
progressisti e riformisti, soprattutto italiani e in modo particolare del Sud,
il Movimento Concilio Vaticano II collabora con il movimento austro-tedesco Wir Sind Kirche
(Noi siamo Chiesa, autore di una raccolta di firme su temi cattolici
progressisti, cui hanno aderito otto milioni di persone), mentre divulga nel
mondo il messaggio profetico di don Franco Ratti, che comprende, fra laltro, i
seguenti punti: donazione dello Stato Vaticano allItalia e instaurazione del
Papa come vescovo di Gerusalemme; consacrazione dei laici per la celebrazione
della cena eucaristica (laddove manchino i sacerdoti); battesimo degli adulti e
assorbimento della cresima. Sul tema del cairo-battesimo
(battesimo in età matura) in luogo del pedobattesimo
(battesimo dei bambini), il Movimento Concilio
Vaticano II che ha avuto occasione di presentare i propri temi in un ciclo di
conferenze sul tema La Chiesa cattolica come il Titanic,
anche presso lUniversità di Tubinga, in Germania,
grazie alla mediazione di Norbert Greinacher,
autore di uno studio sui profeti neotestamentari ha introdotto il rito della
rosa bianca, mediante il quale i genitori segnano con una rosa bianca il
piccolo nellambito di un apposito rito di benedizione, sempre in vista del
futuro battesimo da adulto, da ricevere regolarmente in parrocchia.
Dal punto di vista dottrinale, il Movimento Concilio
Vaticano II vena il suo progressismo di accenti sobriamente escatologici,
sottolineando serenamente la vicinanza progressiva e incalzante dellumanità
alla parusia, con accenti polemici nei confronti
dello stile ecclesiale di Giovanni Paolo II (1920-2005) e della Chiesa
cattolica come è stata da lui guidata (Questa la mia profezia suggerisce don
Ratti la mentalità settaria di Roma soccomberà). In tal senso, il
cattolicesimo dovrebbe aprirsi, fra laltro, a quello che è definito Umanesimo
del Sesso: dallautomasturbazione (purché sana) ai
rapporti prematrimoniali, dal divorzio (purché in casi gravi) alle coppie gay adulte (purché monogamiche, stabili e
aperte allimpegno adottivo), al sacerdozio femminile. Riguardo le questioni inerenti la procreazione medicalmente
assistita, il MO.CO.VA. si
dichiara favorevole alluso del preservativo, alla pillola contraccettiva,
alla fecondazione omologa in vitro, alla fecondazione eterologa
in vitro in caso di necessità , allutilizzo degli embrioni umani purché non
siano né feriti né uccisi. Si dichiara invece contrario allaborto, salvo i
casi limite. Il movimento ha diffuso, dopo la morte di Giovanni Paolo II,
alcuni comunicati nei quali, pur unendosi al cordoglio della chiesa universale,
auspica come successore un papa evangelico e moderno sulle orme di papa
Giovanni, il papa della luna, della fraternità, del Concilio.
Il Movimento Concilio Vaticano II è diffuso sul
territorio nazionale con un nucleo operativo di circa venti persone (fra
Monopoli, Avellino, Como e Taranto), e un numero superiore di simpatizzanti, in
Italia e allestero. Degno di attenzione è il rapporto
particolarmente intenso del MO.CO.VA. che gode la
simpatia di alcuni vescovi, sacerdoti e religiosi di
tendenza progressista, nonché del teologo Hans Küng (che nel 1995 scrive al fondatore: Coraggio, don
Franco. La storia è con te) con Vocatio, movimento
italiano di preti sposati, Noi Siamo Chiesa, le
comunità cristiane di base e altri movimenti.
B.: Non esiste bibliografia sul movimento, tranne numerosi articoli
giornalistici. Unampia presentazione del MO.CO.VA.
(con intervista al fondatore) è rinvenibile in un articolo, dal taglio
apologetico, di Maria Angela Mastronardi:
Riformare la Chiesa, Portanuova, XIV (aprile
1995), pp. 32-33.
LOpera Cenacolo Familiare nasce in embrione nel maggio del 1946 in un
seminario del Piemonte in seguito allesperienza spirituale vissuta da don
Salvatore Paparo, sacerdote cattolico nato a Cesarò (Messina) il 14 Agosto 1929. Entrato nel Piccolo
Seminario di Bronte (Catania) alletà di 10 anni,
Salvatore matura la sua vocazione sacerdotale. Dopo la scuola media si
trasferisce al Seminario Maggiore di Catania, dove rimane per due anni.
Desiderando dedicarsi alla missione, l8 Dicembre del
1945 entra nello studentato dei Padri Maristi a Cavagnolo (Torino). Nel
maggio del 1946 si ammala gravemente e i medici disperano di salvarlo. Don
Salvatore, invece, guarisce improvvisamente e, mentre si sente immerso in Dio,
luce-calore estasiante, riceve questo messaggio: Lumanità va incontro
allEtà Aurea del Cristianesimo. Allora il mondo riconoscerà Gesù come unico suo Salvatore e vivrà in modo straordinario
unera di pace e di benessere. Tu sarai lumile nostro
strumento. Secondo il racconto dello stesso don Salvatore i
suoi superiori, ai quali riferisce laccaduto, gli consigliano di terminare gli
studi e gli promettono che non ostacoleranno la volontà di Dio. Dopo
lordinazione sacerdotale, avvenuta il 21 gennaio 1954, nel 1959 lascia la
Società di Maria per svolgere il suo ministero nella
diocesi di Ivrea (Torino).
LOpera Cenacolo Familiare acquista la sua fisionomia definitiva nel 1967,
quando, durante un corso di esercizi spirituali, don
Salvatore si convince di essere favorito dalle rivelazioni della misericordia
divina. Egli viene a sapere che Dio è Amore, che in quanto
Amore non è un solitario ma una Famiglia felicissima composta da tre Persone:
da Dio Padre, da Dio Figlio, da Dio Spirito Santo, che creò luomo a sua
immagine e somiglianza come Famiglia. Egli si sente chiamato dalle Due
Famiglie Trinitarie di Dio e di Nazaret a essere profeta dellOpera Cenacolo Familiare. Riceve anche
la rivelazione riguardante lavvento dellEtà Aurea
del Cristianesimo che coinciderà con lEtà Aurea della Famiglia. Evento
straordinario di questa Età sarà labolizione dellobbligatorietà del
celibato sacerdotale in seguito alla quale le famiglie dei vescovi sposati e
dei preti sposati sarebbero diventate fari luminosi
per le altre famiglie cristiane. A partire dal 1998 don Salvatore annuncia che
la Famiglia Trinitaria desidera che tutto il clero italiano venga a conoscenza dellesistenza dellOpera Cenacolo
Familiare affinché i chiamati ne facciano parte e ne diventino apostoli e
profeti. Il 21 febbraio 2004, giorno del cinquantesimo anniversario
dellordinazione sacerdotale di don Salvatore, egli
scrive una lettera al Papa, ai vescovi, ai sacerdoti e ai fedeli cristiani
nella quale racconta la sua vita, descrive le fasi della nascita dellOpera e
le idee fondanti delle profezie ricevute. Nella lettera egli chiede al Papa di
abolire lobbligatorietà del celibato sacerdotale per il clero cattolico
latino. Attualmente allOpera Cenacolo Familiare
aderiscono una decina di sacerdoti.
Il Cenacolo Familiare, secondo i suoi aderenti, oggi
può mostrare il suo vero volto di profezia del prossimo avvenire della Chiesa.
Alla base di questOpera cè lEtà Aurea del
Cristianesimo che è imminente, anche se questa imminenza
va considerata tenendo presente che i tempi di Dio non sono i tempi degli
uomini. Nel momento in cui lEtà Aurea si realizzerà tutto il mondo riconoscerà
Gesù come suo unico Salvatore e si convertirà a Lui
entrando a far parte dellunica Chiesa. In quel momento inizierà per lumanità
unera straordinaria di pace e benessere (preannunciata
secondo il movimento nella terza parte del segreto rivelato dalla Madonna a
Fatima). Sarà anche lEtà Aurea della Famiglia, creata a
immagine e somiglianza della Famiglia Trinitaria e redenta con la morte e
resurrezione di Gesù, Sposo della Chiesa. Gesù si è incarnato per ricostruire limmagine della
Famiglia Trinitaria di Dio nella Famiglia umana. Poiché la
Chiesa si fonda sugli Apostoli e i Profeti (Efesini
2, 20), i Profeti del Cenacolo Familiare (che attingono la loro autorità
direttamente da Dio) affermano che oggi, dopo secoli di silenzio, è giunto il
momento di essere ascoltati. Essi propongono alla Chiesa (della quale si
sentono figli a pieno titolo) delle riforme urgenti e la supplicano di
accettarle. Poiché Cristo è lunico che ha edificato
la Chiesa e lo Spirito distribuisce liberamente i suoi carismi, rifiutano luniformismo, allinterno della Comunità Cristiana, poiché
esso mortifica la manifestazione dei doni dello Spirito. Sostengono che la
Chiesa locale, guidata dal vescovo, realizza la Chiesa di Gesù
in tutta la sua interezza e che la Chiesa universale è costituita dalla
comunione delle Chiese particolari.
Per salvaguardare lautonomia delle Chiese locali è necessario che il Papa
non intervenga in modo autoritario, se non in casi eccezionali, e che il Codice
di Diritto Canonico si riduca a poche leggi essenziali. Secondo il messaggio
diffuso dal Cenacolo Familiare la funzione del Papa
allinterno della Chiesa va considerata nella prospettiva evangelica. Ciò
significa che va evitato il rischio deleterio di tributare al Papa una sorta di
culto della personalità ed è necessario che siano accettate, da parte
dellautorità ecclesiastica, alcune posizioni critiche del Popolo di Dio su
opinioni e decisioni papali. Il ministero principale che il Papa deve svolgere
è quello di confermare la Chiesa nella fede e non di essere
padrone della Rivelazione (per cui è bene evitare di dichiarare
linfallibilità del Papa). Egli, prima di definire una verità, ha lobbligo di
accertarsi che la Chiesa Universale la confessi già. Quando
è venuto meno a questo compito egli, in realtà, non ha definito una verità,
ma una falsità. Una di queste falsità è la definizione infallibile che
nega il sacerdozio ministeriale alle donne.
Riguardo la situazione dei divorziati, il Cenacolo
richiede che essi (se sinceramente pentiti), anche se risposati, siano
riammessi dalla Chiesa ai sacramenti; i fidanzati, quando hanno seri motivi per
procrastinare il matrimonio, devono avere la possibilità di celebrare il loro
matrimonio in due tempi (matrimonio coram
Deo, dopo il quale possono compiere latto intimo, e, appena possibile, il
matrimonio coram Ecclesia).
Il Cenacolo Familiare afferma la liceità della contraccezione, il valore
sacramentale dellassoluzione collettiva durante il rito penitenziale della
Messa, lasciando libera la pratica della confessione auricolare o rendendola
obbligatoria solo per lassoluzione dai peccati più gravi, come laborto. I
profeti del Cenacolo chiedono, inoltre, labolizione della legge canonica che
impone ai sacerdoti di rito latino lobbligo del celibato poiché lo Spirito
desidera una moltitudine di preti sposati per la prossima Era di amore e di pace basata sulla santità della famiglia,
nella quale il ministero di coppia opererà con grande efficacia. Finché ci
sarà la legge di obbligatorietà del celibato, che
sarebbe stata istituita senza alcun diritto dalla gerarchia poiché la
Scrittura afferma che i vescovi e i preti possono sposarsi , si attuerà la
Nuova Strategia. Essa consiste nel diritto divino dei vescovi e dei preti a
sposarsi validamente e lecitamente in segreto mediante il consenso
reciprocamente espresso dai due contraenti.
Secondo i profeti del Cenacolo la Nuova Strategia non è uno scisma
poiché i vescovi e i preti sposati segretamente sono gelosi della loro
qualifica di cattolici. Essi accettano la Chiesa cattolica, riconoscono la sua
Gerarchia, rimangono sottomessi ad Essa, eccetto nei
punti in cui si stacca dalla volontà di Dio e come Paolo si oppongono a
Pietro quando, in coscienza, ritengono che Egli sbagli.
B: LOpera Cenacolo Familiare rendeva pubbliche le sue proposte di riforma
alla gerarchia cattolica attraverso Hoc Facite - OR.MA.,
periodico trimestrale del Centro proposte ecclesiali alla Santa Sede su
sacerdozio cattolico coniugato e dellUnione Sacerdoti Cattolici Sposati (U.S.C.S.). Nel dicembre del 2000 il periodico cessa le sue
pubblicazioni, che erano a cura dell'Editrice Tutmonda Ekumena Ligo (T.E.L.).
LAssociazione Viottoli nasce nel 1998
dalliniziativa della comunità cristiana di base di Pinerolo
fondata nel dicembre 1973 da don Franco Barbero insieme con alcune persone
provenienti da esperienze parrocchiali.
Don Franco Barbero nasce a Savigliano (Cuneo) nel
1939. Nel 1963 è ordinato sacerdote. Il suo impegno teologico e pastorale nel
movimento delle comunità cristiane di base e di Noi siamo
Chiesa ne fa un itinerante in Italia e allestero. Di don Franco e
della comunità cristiana di base di Pinerolo sono note le prese di posizione teologiche e
pastorali contro il devozionalismo, a favore di
separati e divorziati per il loro diritto alle seconde nozze, a sostegno
dell'impegno di gay e lesbiche per vivere liberamente la loro condizione
nella Chiesa e nella società. A causa di queste sue attività don Franco
Barbero, con un decreto della Congregazione per la Dottrina della Fede del 25 gennaio 2003, è dimesso dallo stato clericale e
dispensato dagli obblighi (Prot. N. 26/82).
In seguito al provvedimento preso a carico del suo presbitero la comunità di
base di Pinerolo emana un comunicato nel quale
riafferma la sua fiducia e il suo sostegno a don Franco, prendendo atto che la
chiesa gerarchica, maschilista e patriarcale, rimane uno dei pochi stati
assoluti che esercita il proprio potere senza sentire il parere dei suoi
fedeli. La comunità non si sente fedele alla gerarchia ma ai poveri,
allevangelo di Gesù e a Dio e continua a sentirsi
parte del popolo di Dio allinterno della Chiesa di
base. In seguito allelezione del cardinale Joseph Ratzinger al soglio pontificio, con il nome di Benedetto
XVI, la comunità di base ha emanato un comunicato nel quale afferma che i
cardinali hanno scelto il rappresentante più significativo
dellassoluta continuità con papa Wojtyla, un uomo
che metterà tutte le sue energie in una direzione autoritaria, omofobica, sessuofobica,
antidemocratica, accentratrice.
LAssociazione Viottoli opera in stretta
collaborazione e in piena unità dintenti con la comunità cristiana di base la
cui storia va collocata allinterno del vasto movimento del dissenso cattolico
che prende avvio negli anni immediatamente successivi al Concilio Vaticano II.
Mentre fiorivano in America Latina e in Europa le teologie politiche e le
teologie della liberazione, il movimento delle comunità cristiane di base in
Italia è stato parte attiva nellelaborazione di una prassi ecclesiale, di una
teologia e di una spiritualità che sispirano e vanno al di
là delle istanze presenti nel Concilio, individuando i riferimenti cardine
per la sua attività nelle Scritture e nel mondo dei poveri.
LAssociazione Viottoli ha carattere volontario,
non ha scopo di lucro e si regge esclusivamente sullautofinanziamento.
Si dichiara apartitica, democratica, liberale, pacifista, ecologista,
antirazzista, antitotalitaria, antifascista. Si propone di costruire un
collegamento fra comunità e singole persone interessate a
unesperienza di liberazione umana e di ricerca di fede attraverso uno stile di
vita fondato su valori di solidarietà e uguaglianza, nel rispetto del creato.
Per realizzare questi fini lAssociazione organizza iniziative culturali,
formative, ricreative, sociali, editoriali, per soddisfare le esigenze di
conoscenza e partecipazione dei soci, della cittadinanza, delle istituzioni e
delle forze sociali. La comunità è in costante dialogo con lUnione delle
Chiese Metodiste e Valdesi (e altre comunità ecclesiali protestanti) poiché la
dimensione ecumenica gli è costitutiva, tanto che attualmente ne fanno parte
alcuni fratelli e sorelle valdesi. Ha partecipato alla lotta contro il
Concordato e alla campagna a favore del ministero delle donne nella Chiesa.
Nelle riunioni mensili del gruppo donne trovano accoglienza ed
elaborazione le pratiche e le ricerche delle teologie femministe. È, inoltre,
parte viva ed integrante della vita comunitaria il gruppo La scala di
Giacobbe: momento dincontro, amicizia, studio e confronto gay e lesbico. Centrale, nella vita della
comunità, fin dal 1973, è la celebrazione settimanale delleucaristia, che
si svolge ogni domenica presso il Centro comunale di S. Lazzaro in via dei Rochis 3, a Pinerolo. La
predicazione viene svolta a turno dai vari gruppi
biblici e il testo della preghiera eucaristica viene preparato in comunità.
Leucaristia si celebra anche nelle veglie di Natale e Pasqua. La confessione
auricolare personale, tipica della Chiesa cattolica, è sostituita da una
celebrazione comunitaria, poiché Dio ci perdona non perché noi lo meritiamo, non perché noi ci siamo pentiti/e dei nostri
peccati, ma perché è un Dio di amore e di bontà. La
celebrazione dei matrimoni o linizio di una convivenza, si svolgono
allinterno di uneucaristia comunitaria normalmente presieduta dal presbitero
oppure, in sua assenza, da un fratello o da una sorella ritenuti idonei. A
turno, ogni settimana, uno dei gruppi biblici della comunità (oppure una
persona singola in talune ricorrenze) sceglie i testi biblici
su cui svolgere la predicazione, la prepara e costruisce tutta la
celebrazione liturgica. In questo modo sono nati i canoni, cioè
le oltre 200 preghiere eucaristiche che sono state composte nellarco di trentanni. Molti genitori si impegnano
a testimoniare la fede senza conferire il battesimo ai loro figli, anche se la
scelta di amministrare il sacramento del battesimo ai bambini è facoltativa e
la comunità non lha mai esclusa, qualora venga presentata una motivata
richiesta.
B.: La rivista Viottoli, semestrale di formazione comunitaria, che
rispecchia la ricerca teologica e il cammino della comunità, è edita
dallomonima Associazione. Vengono pubblicati anche:
la collana Quaderni di Viottoli e i libri di Franco Barbero. La comunità
documenta le sue attività attraverso il Foglio di comunità, un mensile
di collegamento nel quale sono riportati gli appuntamenti della vita
comunitaria, le iniziative, gli incontri pubblici e gli interventi su fatti
dattualità, politica, religione.