Esodo 7:1-13
Ora
che Mosè ha smesso di lamentarsi, e si è arreso al
Signore, il SIGNORE comincia a fortificare la sua fede. In questo brano,
possiamo imparare diverse qualità di Dio.
Leggiamo
Esodo 7:1-7.
1 Il SIGNORE disse a Mosè: «Vedi, io ti ho stabilito come Dio per il faraone e
tuo fratello Aaronne sarà il tuo profeta. 2 Tu dirai
tutto quello che ti ordinerò e tuo fratello Aaronne
parlerà al faraone, perché lasci partire i figli dIsraele dal suo paese. 3 Ma
io indurerò il cuore del faraone e moltiplicherò i
miei segni e i miei prodigi nel paese dEgitto. 4 Il faraone non vi darà
ascolto e io metterò la mia mano sullEgitto; farò uscire dal paese dEgitto le
mie schiere, il mio popolo, i figli dIsraele, mediante grandi atti di
giudizio. 5 Gli Egiziani sapranno che io sono il SIGNORE quando avrò steso la
mia mano sullEgitto e avrò fatto uscire i figli dIsraele di mezzo a loro». 6 Mosè e Aaronne fecero così;
fecero come il SIGNORE aveva loro ordinato. 7 Or Mosè
aveva ottantanni e Aaronne
ottantatré quando parlarono al faraone. (Esodo 7:1-7 NRV)
il Quadro Generale
Prima
di considerare i dettagli di questo brano, vogliamo cercare di capire il quadro
generale. Infatti, se nella nostra lettura capiamo i dettagli ma non comprendiamo il quadro generale, mancheremo molto del
cibo spirituale che Dio ha per noi, e rischiamo di cadere nellerrore. Quindi, è molto importante capire il quadro generale.
In
questi pochi versetti, Dio ricorda a Mosè ciò che sta
per fare, dichiarandogli: tu Mosè dirai al faraone
quello che ti ho detto, io indurerò il suo cuore,
egli non ti darà ascolto, io manderò i miei giudizi sullEgitto, io farò uscire
il mio popolo, e poi, gli Egiziani sapranno che io sono il SIGNORE.
Questo
è il quadro generale di ciò che sta per accadere. Dio aveva deciso di
glorificarsi in mezzo agli Egiziani. Stava per manifestarsi a loro, per
mostrare la sua identità come Iddio Sovrano. Ricordate qual era
la domanda del faraone la prima volta che Mosè gli si
era presentato? Il faraone aveva chiesto: chi è il Signore che io debba
ubbidire alla sua voce? Il faraone voleva sapere chi è
il SIGNORE, e tramite le piaghe, ovvero i giudizi di Dio, il SIGNORE stava per
mostrargli la sua identità! Ci sono due modi di conoscere il Signore: o tramite
la fede, oppure tramite il giudizio. Ogni persona seguirà o luna o laltra di
queste due vie. Beato chi conosce il Signore per mezzo della
fede anziché del giudizio.
Cè un punto importante da notare qui.
Il Signore avrebbe potuto semplicemente cambiare il cuore del faraone, in modo
tale che egli avrebbe lasciato andare subito gli Ebrei. Il SIGNORE ha fatto
così secoli dopo con il re Ciro, alla fine dellEsilio in Babilonia. Ma qui non lo fece, perché nel suo piano perfetto, voleva
manifestare la sua potenza e sovranità al mondo. Tutto quello
che Dio fa è perfetto.
Cè
unaltra verità da notare per capire meglio il disegno di Dio. Gli avvenimenti
dellEsodo riguardano una guerra, ma non è una guerra fra Mosè
e il faraone. Non è fra gli Egiziani e gli Ebrei. Questa guerra è una guerra
fra Dio e il faraone, che rappresentava simbolicamente le forze del male. Mosè è un semplice soldato in questa guerra. È Dio che lotta.
Quanto è importante che noi ricordiamo che il nostro combattimento non è contro
carne e sangue, ma è contro le forze di Satana. Non
combattiamo con la nostra forza, ma combattiamo nella forza del Signore,
perciò, siamo sicuri in Lui.
Voglio
notare unaltra verità prima di considerare i dettagli di questo brano. Il
compito di Mosè era semplicemente di parlare e agire
come Dio gli aveva comandato. NON era sua responsabilità convincere il faraone.
Mosè non era responsabile per la vittoria. Era doveva solamente compiere la sua missione. Il Signore
stesso stava per dare la vittoria.
Questo
principio è vero anche per noi. La nostra responsabilità non è di vincere le
battaglie. Siamo chiamati a combattere, nel modo che il SIGNORE ci comanda,
nella sua forza. Sarà LUI a darci le vittorie.
Ora,
tendendo in mente questi princìpi che riguardano il
quadro generale, consideriamo alcuni dei dettagli di questi versetti.
Alcuni dettagli da notare
Notiamo
prima di tutto che il Signore annuncia a Mosè per
grandi linee quello che Egli farà.
Al
v.1 dichiara: Ti ho stabilito come dio per il
faraone. Dio stava stabilendo Mosè in una posizione di autorità sul faraone. Chiaramente, Mosè,
essendo un uomo vecchio, senza potere umano, senza un
esercito, non aveva alcun modo di esercitare autorità sul faraone per
conto suo. Perciò, questa posizione di autorità era
una dimostrazione del controllo sovrano del SIGNORE!
Al
v.2 dichiara che Mosè dovrà
dire al faraone tutto quello che Dio gli ordina. In altre parole, il contenuto
di tutto quello che Mosè deve dire verrà da Dio. Mosè non deve esprimere le sue idee, deve proclamare
fedelmente le verità che il SIGNORE gli comanda di dire.
Quanto è importante quando noi parliamo di Dio che non
diciamo la nostra, ma che siamo attenti a dire solamente quello che viene da
Dio nella sua Parola. Non siamo chiamati a dire quello che pensiamo delle cose di Dio. Siamo chiamati
ad annunciare fedelmente le verità di Dio, come Mosè
faceva col faraone.
Poi,
al v.3, il SIGNORE dichiara che indurirà il cuore del
faraone. Ricordiamo che già al pruno ardente, nel deserto, il SIGNORE aveva dichiarato questo a Mosè. Fu
una scelta divina di Dio quella di indurire il cuore del faraone. Al tempo
stesso, il faraone rimaneva pienamente responsabile per il suo peccato. Questa
è uno di quelle verità che la Bibbia dichiara, senza spiegarla a fondo. Come
possiamo mettere insieme queste due verità? Dio non ci spiega tutto. Le sue vie
non sono le nostre vie, e i suoi pensieri non sono i nostri pensieri. Basta
sapere che era nel piano di Dio che Egli indurisse il cuore del faraone. Ciò
avvenne perché nel piano di Dio, era necessario che il faraone rifiutasse di
lasciar andare gli Ebrei; in tal modo, Dio poi mandò i suoi giudizi sugli
Egiziani, e manifestò il suo potere e la sua completa autorità. Dio è giusto e
perfetto in tutto quello che fa!
Il
SIGNORE dichiara inoltre a Mosè che farà uscire il
suo popolo tramite grandi atti di giudizio. Voglio considerare questa
dichiarazione. Le piaghe erano atti di giudizio sugli
Egiziani. Erano punizioni per la loro durezza di cuore e il loro rifiuto di
sottomettersi totalmente a Dio. Amici, quando consideriamo quanto erano
terribili le piaghe, e poi ricordiamo che il giudizio eterno sarà molto, molto
peggio, possiamo conoscere meglio la persona di Dio. Il SIGNORE è un Dio santo
e puro, che odia ogni peccato. Il suo giudizio contro il peccato è molto
severo. Tante persone immaginano un Dio che è troppo buono per
punire i peccatori. Hanno bisogno di capire che il Dio che mandò le
piaghe sullEgitto, è il Dio che ha riservato il mondo per il giudizio eterno.
Il giudizio alla fine del mondo sarà terribile, così come fu
terribile il giudizio sullEgitto al tempo di Mosè.
Solo che il giudizio alla fine del mondo porterà ad una punizione eterna, senza
fine.
Notiamo
anche il v.5, in cui Dio dichiara uno degli scopi
principali della sua scelta di liberare gli Ebrei.
Leggiamo.
Gli Egiziani sapranno che
io sono il SIGNORE quando avrò steso la mia mano sullEgitto e avrò fatto
uscire i figli dIsraele di mezzo a loro». (Esodo 7:5
NRV)
Lo
scopo di Dio era che gli Egiziani sapessero che Egli è il SIGNORE. Come ogni
altro aspetto del piano di Dio, il suo scopo è stato adempiuto perfettamente.
Quando gli Ebrei uscirono dallEgitto, gli Egiziani sapevano molto bene che il
Dio dIsraele è il SIGNORE delluniverso. Dio porta
sempre a compimento ogni suo piano.
Riguardo
a questo, in Efesini 1:11
leggiamo
11 In lui (Cristo) siamo
anche stati fatti eredi, essendo stati predestinati secondo il proposito di colui che compie ogni cosa secondo la decisione della
propria volontà, (Efesini 1:10-11 NRV)
Notiamo
quellultima frase: Dio compie ogni cosa secondo la
decisione della propria volontà. Ogni cosa che Dio intende fare, Dio la fa,
perfettamente. Nulla e nessuno riesce mai ad ostacolare Dio dal compiere tutto
quello che vuole.
Quindi, quando in questo incontro Dio dichiara a
Mosè quello che farà, è una cosa assolutamente certa,
e succederà esattamente come Dio dichiara.
Vorrei
fermarmi qua per considerare limportanza di questa verità per noi. La chiave
della vita cristiana è vivere per fede. La Bibbia dichiara che il giusto vivrà
per fede! Per avere fede in Dio, dobbiamo capire e ricordare che Dio è
totalmente degno della nostra fede. Egli mantiene sempre la sua parola, e tutto
ciò che Egli dichiara di fare, Egli lo farà! Per avere sempre la fede che ci
serve, dobbiamo ricordare che Dio mantiene sempre la sua parola, e che nulla
può ostacolarlo. Quindi, lo studio di Esodo non serve
tanto per soddisfare la nostra curiosità, ma piuttosto per aiutarci a conoscere
Dio di più per poter avere sempre più fede in Lui. Perciò,
mentre studiamo questo libro, teniamo gli occhi aperti per conoscere meglio la
persona di Dio.
Tornando
ora al brano in Esodo 7, voglio leggere ancora il v.6:
Mosè
e Aaronne fecero così; fecero come il SIGNORE aveva
loro ordinato. (Esodo 7:6
NRV)
Cari
amici, usando un metro umano, Dio stava mandando Mosè
ed Aaronne in una missione impossibile. Noi abbiamo
la Bibbia, e sappiamo come è andata ogni cosa. Loro
non lo sapevano. Avevano solamente ciò che Dio gli aveva detto. Si trovavano
davanti una situazione in cui la vittoria era umanamente impossibile! Per poter
ubbidire, dovevano porre tutta la loro fede in Dio. Fecero così, e per questo
furono usati grandemente da Dio. O che possiamo seguire lesempio di Mosè ed Aaronne, ubbidendo al
Signore in ogni cosa, come Egli ci ordina nella Sua
parola, senza affidarci al nostro giudizio sulla validità del suo comandamento.
Fidiamoci di Dio anziché del nostro giudizio.
Mosè ed Aaronne
avevano 80 e 83 anni rispettivamente a questo punto. Ciò che potrebbe limitare
un uomo, non è mai minimamente un limite per il Signore.
Linizio dei Segni
Ora
vogliamo passare ai versetti da 8 a 13. In questo brano, Dio inizia a
manifestarsi al faraone, ma il cuore del faraone si indurisce,
come il SIGNORE aveva detto. Leggiamo dal versetto 8.
8 Il SIGNORE disse a Mosè e ad Aaronne: 9 «Quando il faraone vi parlerà e vi dirà: Fate un prodigio! tu
dirai ad Aaronne: Prendi il tuo bastone, gettalo
davanti al faraone; esso diventerà un serpente». 10 Mosè
e Aaronne andarono dunque dal faraone e fecero come
il SIGNORE aveva ordinato. Aaronne
gettò il suo bastone davanti al faraone e davanti ai suoi servitori e quello
diventò un serpente. 11 Il faraone a sua volta chiamò i sapienti e gli
incantatori; e i maghi dEgitto fecero anchessi la stessa
cosa, con le loro arti occulte. 12 Ognuno di essi
gettò il suo bastone e i bastoni divennero serpenti; ma il bastone dAaronne inghiottì i loro bastoni. 13 E il cuore del faraone
si indurì: non diede ascolto a Mosè
e ad Aaronne, come il SIGNORE aveva detto. (Esodo 7:8-13 NRV)
Nel
primo incontro fra Mosè e il faraone, che troviamo
descritto nel capitolo 5, Mosè aveva ordinato al
faraone di lasciar andare gli Ebrei, ma non aveva fatto alcun segno, cioè alcun prodigio. Ricordiamo che lo scopo di un prodigio
era dimostrare che Mosè parlava veramente da parte di
Dio. Chiunque poteva presentarsi e dire di parlare in nome di Dio. Il faraone
voleva una prova sia del fatto che Mosè era veramente
mandato da Dio, sia che questo Dio era potente ed aveva autorità di comandare
al faraone. Quindi, la richiesta del faraone era una
richiesta ragionevole, e il SIGNORE era pronto a dimostrargli di essere il vero
Dio delluniverso.
Aaronne, come portavoce di Mosè,
getta il suo bastone a terra e quello diventa un serpente. Il faraone, dal
canto suo, chiama i suoi incantatori, i maghi dEgitto, che fanno anchessi la
stessa cosa. Allora qui, è utile conoscere un po di più sulla storia
dellEgitto. NellEgitto di allora, la magia era una parte
importante della religione degli egiziani, una religione occulta che aveva
legami con Satana. Essi usavano spesso i serpenti nella loro magia, ed è
possibile che avessero addestrato dei serpenti ad irrigidirsi in modo da
somigliare a un bastone. Però,
è anche molto possibile che quello che i maghi fecero fu un vero prodigio,
compiuto mediante il potere di Satana. La Bibbia ci insegna
che Dio permette a Satana di dare ai suoi seguaci il potere di compiere certi
prodigi.
2
Corinzi ci ricorda che Satana ha i suoi operai:
13 Quei tali sono falsi
apostoli, operai fraudolenti, che si travestono da apostoli di Cristo. 14 Non
cè da meravigliarsene, perché anche Satana si traveste da angelo di luce. 15
Non è dunque cosa eccezionale se anche i suoi servitori si travestono da
servitori di giustizia; la loro fine sarà secondo le loro opere. (2 Corinzi 11:13-15 NRV)
In
Deuteronomio, Dio annuncia ad Israele che ci saranno coloro che faranno veri prodigi, però, il loro messaggio
sarà falso:
1 Quando sorgerà in mezzo a
te un profeta o un sognatore che ti annunzia un segno o un prodigio, 2 e il
segno o il prodigio di cui ti avrà parlato si compie, ed egli ti dice: «Andiamo
dietro a dèi stranieri, che tu non hai mai conosciuto, e serviamoli», 3 (13-4)
tu non darai retta alle parole di quel profeta o di quel sognatore, perché il
SIGNORE, il vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate il SIGNORE, il
vostro Dio, con tutto il vostro cuore e con tutta lanima vostra. (Deuteronomio 13:1-3 NRV)
Poi,
in 2 Tessalonicesi, vediamo che Dio permette a Satana
di compiere prodigi, con lo scopo di portare giudizio sugli increduli.
8 E allora sarà manifestato
lempio, che il Signore Gesù
distruggerà con il soffio della sua bocca, e annienterà con lapparizione della
sua venuta. 9 La venuta di quellempio avrà luogo,
per lazione efficace di Satana, con ogni sorta di opere
potenti, di segni e di prodigi bugiardi, 10 con ogni tipo dinganno e
diniquità a danno di quelli che periscono perché non hanno aperto il cuore
allamore della verità per essere salvati. 11 Perciò Dio
manda loro una potenza derrore perché credano alla menzogna; 12 affinché tutti
quelli che non hanno creduto alla verità ma si sono compiaciuti nelliniquità,
siano giudicati. (2 Tessalonicesi 2:8-12 NRV)
Quindi, o per inganno, o per il potere di
Satana, questi maghi riuscirono a far diventare anche i loro bastoni serpenti,
imitando così il miracolo di Mosè ed Aaronne. Però, il serpente di Aaronne inghiottì i loro serpenti. Dio stava mostrando di essere superiore a tutti i falsi dèi dellEgitto.
Nonostante
questa chiara manifestazione del potere di Dio, il cuore del faraone si indurì, ed egli non diede ascolto a Mosè.
In altre parole, non si umiliò davanti a Dio.
Amici,
qua vediamo per la prima volta quello che vedremo volta dopo volta in questo
libro. Il motivo per cui il faraone non ascoltò il
Signore non fu la mancanza di prove certe. Già questo prodigio era una prova chiara, non serviva altro. Ciò che ostacolava
il faraone non era una mancanza di prove, bensì un cuore duro. Quante volte, quando stiamo cercando di parlare agli altri del
Vangelo, essi non vogliono credere. Il problema solitamente non è una
mancanza di prove, quanto un cuore duro. Però, può succedere
così anche a noi, quando non ubbidiamo a Dio. In quelle occasioni, il
problema non è mancanza di comprensione su ciò che dobbiamo fare, quanto un
cuore duro in noi. O che possiamo odiare ogni nostro
peccato, e camminare in umiltà davanti al nostro Dio! Non seguiamo lesempio
del faraone.
le dieci piaghe
Ora,
arriviamo alla prima delle dieci piaghe. Tante persone che non hanno mai letto
la Bibbia sanno qualcosa delle dieci piaghe, perché ci
sono stati vari film sullEsodo. Però, non capiscono
il senso più profondo. La mia preghiera è che possiamo conoscere meglio il
nostro Dio tramite una considerazione attenta di quelle piaghe.
Prima
di tutto, possiamo capire meglio le piaghe se notiamo che esse si sono
verificate in tre gruppi di tre, con poi il decimo, la morte del primogenito, fu una piaga a parte. Nel primo gruppo di
tre piaghe, tutto lEgitto fu colpito, compreso il luogo dove vivevano gli
Ebrei. Però, nel secondo e nel terzo gruppo di
tre piaghe, la terra di Goscen, che era la zona dove
abitavano gli Ebrei, non fu colpita, mostrando una chiara distinzione fra il
popolo di Dio e gli Egiziani.
Ogni
gruppo fu peggiore di quello precedente. Dio iniziava in modo meno pesante, in
modo che se gli Egiziani si fossero ravveduti, avrebbero sofferto meno. Ogni
gruppo di piaghe inizia con Mosè che va ad incontrare
il faraone al mattino. In ogni gruppo, cè un avvertimento prima della venuta della prima piaga del
gruppo, cè un minore avvertimento prima della seconda piaga, e non cè alcun
avvertimento prima della terza piaga.
Il
fatto che Mosè annuncia
esattamente come si verificheranno le piaghe, rendeva assolutamente chiaro che
non si trattava di avvenimenti naturali accaduti per caso, ma era lintervento
diretto del Dio sovrano sul mondo.
Notiamo
anche che queste piaghe riguardavano tutte le cose in cui gli Egiziani
credevano che i loro vari dèi fossero sovrani. Facendo così, il SIGNORE
mostrava di essere superiore a tutti i loro dèi.
Ricordiamo
infine che lo scopo delle piaghe era di rispondere alla domanda del faraone a Mosè: Chi è il
SIGNORE che io debba ubbidire a Lui? Le piaghe mostravano in modo
inequivocabile che il SIGNORE dIsraele è il SIGNORE
di tutto!
Conclusione
Siamo
arrivati alla fine di questo capitolo. Facciamo un riassunto delle verità che
Dio ci mostra qui.
Allinizio
del capitolo, Dio spiega per grandi linee a Mosè
quello che sta per fare. Sapere in anticipo come andranno le cose fortifica molto la fede. Era importante per Mosè tenere bene a mente quello che il SIGNORE gli aveva
spiegato.
Oggi,
tramite la Bibbia, Dio spiega a noi per grandi linee come andranno le cose. Ci
spiega che se siamo come veri figli di Dio, ci saranno persecuzioni, prove, e
difficoltà. Spiega che il mondo ci odierà, perché esso odia Cristo. Però spiega anche che Dio non permetterà che siamo provati
oltre le nostre forze, e spiega che Dio non ci lascerà e non ci abbandonerà.
Spiega che alla fine, avremo la vittoria eterna in Cristo Gesù,
che verrà per giudicare il mondo e accogliere i suoi. Abbiamo uneredità
eterna, riservata per noi in cielo.
Come
Mosè, anche noi abbiamo bisogno di tenere in mente
quello che Dio ci ha già spiegato. Questo fortificherà la nostra fede.
Non
sempre quello che Dio ci comanda di fare sembrerà portare risultati evidenti a
nostro parere. Come Mosè, la cosa importante è
camminare per fede, e quindi, ubbidire a Dio in tutto, anche se non
comprendiamo come andranno le cose. Andranno nel modo giusto, perché le vie del
Signore sono perfette.
Infine,
ricordiamo che quando parliamo delle cose di Dio, dobbiamo seguire lesempio di
Mosè, e dire fedelmente quello che Dio ci dichiara
nella sua parola.
Grazie
a Dio per questo libro, perché tramite esso, possiamo
conoscere meglio Dio, e conosciamo meglio come vivere come suoi figli.